Maria Grazia Concetti: "Il cambiamento siamo noi"
Grottammare | Il centrodestra presenta compatto il suo candidato sindaco. Dopo settimane di discussioni sembrano tutti d'accordo: "E' lei la migliore candidata possibile". Vittorio Santori: "Una donna eccezionale, è quello che ci vuole per il rilancio di Grottammare".
di Marco Braccetti
(Da sinistra): Raffaele Rossi, Maria Grazia Concetti, Filippo Olivieri, Roberto Marconi
Una conferenza stampa dal clima più che amicale polverizza, almeno all'apparenza, lo stallo che si era creato nel centrodestra grottammarese in queste ultime settimane. I tre principali pretendenti al ruolo di sfidante di Luigi Merli siedono uno accanto all'altro. I giorni di tensione sembrano passati da secoli. Ora Maria Grazia Concetti, Filippo Olivieri e Raffaele Rossi sono riuniti attorno allo stesso tavolo e non si risparmiano cortesie e complimenti reciproci. Al centro siede lei, Maria Grazia, unica donna del gruppo, unica candidata Sindaco.
Per celebrare il patto d'unità si sono ritrovati nella serata di ieri, presso il residence Le Terrazze", i coordinatori provinciali di Forza Italia Vittorio Santori, di Alleanza Nazionale Guido Castelli e dell'Udc Cesare Celani. Presenti anche molti rappresentanti dei partiti minori che compongono l'alleanza di centrodestra.
Vicino alla candidata sindaco siede anche Roberto Marconi, il carismatico ex Udc, ora indipendente, è un suo sostenitore della prima ora e non poteva mancare ad un appuntamento del genere.
A parlare per prima è la Concetti, emozionata e pragmatica, delinea subito i punti base del suo programma: Via l'ICI sulla prima casa e sensibile riduzione della tassa sui rifiuti, maggior attenzione alla sicurezza dei cittadini con un aumento dei vigili urbani con compiti di sorveglianza e controllo del territorio; realizzazione di nuove opere di edilizia popolare, rilancio di settori strategici come il turismo ed il vivaismo, realizzazione di un porticciolo turistico, maggior attenzione al verde pubblico. Conclude il suo intervento annunciando, in caso di vittoria, l'assegnazione della carica di vicesindaco al battagliero Raffaele Rossi.
Prende la parola lo stesso Rossi che critica l'operato dell'Amministrazione Merli: "Ha proseguito il lavoro già iniziato da Massimo Rossi senza apportare idee nuove. Noi invece delle idee nuove per questa città le abbiamo e se durante la campagna elettorale saremo forti e determinati sarà la volta buona che il miglioramento a Grottammare arriverà davvero".
Una dichiarazione di stima ed affetto quella che Vittorio Santori dedica alla candidata sindaco: "Una donna eccezionalmente brava sia nella professione che nella famiglia". Il consigliere regionale passa ad analizzare la situazione politica italiana: "La sinistra ha fallito ovunque, questo clima ci dà la quasi certezza della vittoria".
Ancora più ottimistiche le previsioni dell'On. Remigio Ceroni, coordinatore regionale di FI: "A Grottammare il centrodestra è unito e compatto. Cosa che purtroppo non avviene a livello nazionale - l'onorevole fa riferimento alla corsa solitaria dell'Udc di Casini per le elezioni politiche ndr- Ma non bisogna perdere le speranza di un accordo in extremis". Sulla situazione del centrodestra cittadino il commento è entusiastico: "Con questo clima di unità ed entusiasmo la vittoria è assicurata". Chissà se l'Onorevole era informato della lista civica Il Popolo di Grottammare, nata in contrapposizione alle scelte di alcuni dirigenti del centro destra...?
In ogni caso la candidatura Concetti sarà appoggiata dai principali partiti del centrodestra e dalla galassia delle formazioni minori (da La Destra alla DC per le autonomie fino alla Lega che nel nostro territorio non vanta i consensi del nord). Al momento sembra che ogni formazione politica si presenterà con il proprio simbolo nazionale. Una scelta dettata dalla coincidenza con le elezioni politiche ed attuata per cercare di calamitare tutti i consensi di chi, a Grottammare, si sente di appartenere al centrodestra. La presenza sulla scheda elettorale di un logo creato ad hoc per le amministrative non incentiverebbe al voto l'elettorato di centrodestra, affezionato ai propri simboli di riferimento, ormai noti e facilmente riconoscibili.
"Se non fossimo arrivati ad una candidatura unitaria saremmo partiti battuti - valuta Guido Castelli - ora non ci resta che intercettare il vento del cambiamento che da mesi soffia in Italia e spezzare il paradosso che da troppo tempo caratterizza questa città: essere generosa con il centrodestra in tutte le competizioni elettorali tranne che nelle amministrative".
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26/02/2008
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