"Al Giorgese antico, che sembra sempre più l'ultimo dei Moicani, consiglio ancora una volta di documentarsi meglio prima di lanciare accuse prive di fondamento. Non meriterebbe risposta, dal momento che rappresenta soltanto se stesso, se non fosse per la risonanza che la stampa attribuisce alle sue dichiarazioni" - tuona l'assessore Marangoni.

"Secondo le affermazioni del Giorgese, il mercato ittico sembrerebbe una struttura costruita senza alcuna logica, un'accozzaglia di spazi addirittura fatiscenti ed inadeguati, un'ambiziosa operazione stilistica soprannominata sarcasticamente 'la Chiesa'. È il caso di ristabilire un po' di verità" - prosegue l'assessore.

"Proprio quel Giorgese che delle battaglie per il bello ha fatto uno dei suoi capisaldi ci accusa di aver realizzato una struttura discutibile sul piano estetico... sarebbe stato forse meglio realizzare ben oltre la linea di costa uno scatolone lungo trenta metri ed alto dieci? Chissà come avrebbe tuonato allora il Giorgese! Questo progetto invece è stato pubblicato come buon esempio su riviste di architettura ed urbanistica. Evidentemente chi ci capisce l'ha giudicato valido.

Sulla funzionalità c'è poco da discutere. Si tratta di una struttura in cui gli spazi previsti, le modalità di utilizzo, la disposizione dei locali rispondono a logiche operative e di rispetto di normative che impongono determinati vincoli. Detto questo, si stanno comunque apportando delle piccole modifiche, con il consiglio costruttivo degli operatori, per ottimizzare ancor di più il mercato.

Riguardo alle crepe, alla fatiscenza, alla ruggine e chi più ne ha più ne metta, il Giorgese mette in evidenza addirittura un tombino rovinato che nulla c'entra con il mercato. Invece la verità è che trattandosi di una struttura composita, che somma acciaio e muratura, e soggetta come tutte le costruzioni ad assestamenti statici, si sono determinate normali crepe per le quali, tra l'altro, è già previsto un intervento di normale intonacatura.

Per tali ragioni crediamo che il mercato ittico possa essere salutato come un obiettivo importante per questa città. Purtroppo c'è chi invece, per partito preso, continua a dire tutto ed il contrario di tutto... come la questione delle mancate asfaltature delle strade lamentata sempre dal solitario Giorgese: ricordo all'antico che le amministrazioni serie non fanno le asfaltature in vista delle elezioni ma le fanno tenendo conto delle risorse e nell'ambito dei normali cicli di manutenzione e rifacimento dei manti stradali. Con tale convinzione informo che sono stati deliberati quattro interventi di asfaltatura in diverse zone della città e che i lavori inizieranno entro il mese di marzo. Per finire, l'ultima nota stonata del Giorgese che, evidentemente, non sa che di biblioteche a Porto San Giorgio ce n'è soltanto una e, per di più, frequentata annualmente da oltre 5.000 utenti".