Canzian: “La casa come fattore di integrazione”
Ancona | Edilizia sociale: nuovi fondi e nuovi criteri per accedere al bando della Regione riservate alle cooperative di autocostruzione.
Canzian
Nuovi criteri e risorse per favorire l'edilizia sociale nelle Marche. L'obiettivo è incentivare la metodologia dell'autorecupero o dell'autocostruzione da parte delle cooperative edili. Tra le novità previste: requisiti più elastici e l'innalzamento, da 35 mila a 50 mila euro, del contributo per alloggio costruito o recuperato che raggiunga almeno la classe energetica B. Lo prevede una delibera della Giunta regionale, proposta dal vicepresidente e assessore all'Edilizia Pubblica, Antonio Canzian. I fondi disponibili sono stati elevati a 1 milione e 640 mila euro, rispetto ai precedenti 975 mila euro. Beneficiari del contributo sono le cooperative edilizie di abitazione di autocostruttori o loro consorzi, con soci che aspirano all'assegnazione dell'alloggio in proprietà. La Giunta emanerà nelle prossime settimane il relativo bando.
"La scelta della Regione è di puntare con decisione sulla promozione dell'edilizia sociale partecipata per favorire un contenimento dei costi di realizzazione e un rafforzamento del senso di appartenenza dei cittadini alla propria comunità, facendo della casa un potente strumento di integrazione e di coesione sociale - evidenzia Canzian - gli esiti del precedente bando, purtroppo andato deserto, ci hanno spinto ad apportare modifiche, ispirate a una maggiore facilità di approccio a questa innovativa tipologia edilizia".
Le criticità rilevate hanno riguardato la difficoltà a reperire cooperative di autocostruttori, a orientarsi nelle complesse procedure tecniche e amministrative, la ridotta entità del contributo "rapportata alla situazione di crisi economica del comparto edilizio e alle difficoltà di accesso al credito", spiega il vicepresidente. "L'aggiornamento dei criteri ha riguardato una maggiore elasticità nella definizione dei requisiti di presentazione degli interventi e della documentazione da produrre; l'introduzione di un soggetto gestore nominato dalla cooperativa (o dal Comune in caso di intervento su area pubblica) come coordinatore delle varie e complesse fasi istruttorie e di realizzazione; l'incremento dell'intervento cofinanziabile, da un minimo di 8 a 18 alloggi, per massimizzare le economie di scala". Priorità verrà data al recupero degli edifici esistenti, alla cantierabilità del progetto, alla qualità architettonica e ambientale, al disagio abitativo nel comune dove verrà effettuato l'intervento.
|
04/02/2014
Altri articoli di...
Politica
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Fuori provincia
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji