Non si è fatta attendere la risposta dei benzinai alle liberalizzazioni decise dal Governo ed anche i gestori di impianti carburante della provincia di Ascoli Piceno, aderenti ,alla FIGISC – Confcommercio e quelli  aderenti all FAIB, Confesercenti, parteciperanno alle due settimane di sciopero programmate su tutto il territorio nazionale.

Le prime 48 ore di chiusura sono state proclamate per il 7 e 8 febbraio (inio ore 19,00 di martedì 6 febbraio - termine ore 7 di venerdì 9) e sono state già individuate le date per altre due possibili tornate di chiusura, dal 25 febbraio al 3 marzo e dal 25 marzo al 3 aprile, ove non dovessero essere nel frattempo registrate concrete garanzie di modifica dei provvedimenti inviati alle Camere.

“Il Governo ha scelto l'azione dimostrativa, chiudendo la porta ad ogni confronto, e costringendo un’intera categoria di lavoratori a una risposta durissima e non equivocabile- ha dichiarato il Direttore Confcommercio Giorgio Fiori- per cui una forte azione di protesta era inevitabile".

Le misure che riguardano il settore nascoste nella confusione del progetto presentato, negano la riforma del Titolo V della Costituzione, scippando la Regioni delle loro competenze, non portano alcun vantaggio alla collettività, evidenziano una volontà punitiva nei confronti della categoria e sono destinate al contrario a depauperare gli investimenti industriali effettuati sugli impianti esistenti, disincentivando anzi qualsiasi nuovo investimento destinato ad aree moderne ed integrate con attività non oil collaterali e la conseguente contrazione dei livelli occupazionali.

Al fine di meglio organizzare la manifestazione di protesta i gestori ascolani si riuniranno in assemblea martedì 6 Febbraio, alle ore 21,00 presso la sede Confcommercio di via Dino Angelini.

Quelli della Confesercenti presso la Sede di via Manara 134 a San Benedetto alle 21,15.