Il Dubbio, il vero protagonista della rappresentazione teatrale andata in scena ieri sera al Teatro delle Energie di Grottammare, è rimasto. Padre Flynn (Stefano Accorsi) è colpevole dell'accusa di pedofilia rivoltogli da Suor Aloisa (Lucilla Morlacchi) o no?

Gli spettatori seduti sulle poltroncine rosse della platea e della galleria, con il riscaldamento a manetta, sono tornati a casa ieri domandandoselo ancora. Nessuna certezza quindi prima e dopo questo spettacolo che porta la firma di Sergio Castellitto e di sua moglie, Margart Mazzantini ma solo tante insicurezze, come quelle che la direttrice della scuola cattolica, nonché principale accusatrice del prete, ammetterà di avere però solo alla fine.

E il sipario si chiude su uno spazio quasi vuoto con una croce in primo piano, una panchina leggermente più indietro, sullo sfondo un muro di mattoni rossi e le canzoni di Bob Dylan a ricreare l'epoca.

I commenti del pubblico:
" Il tema affrontato dagli attori era difficile e doloroso. Mi è piaciuto come è stato rappresentato senza provocazioni"
"Stefano Accorsi è sempre carino"
"Ho trovato i dialoghi un po' deludenti ma non il monologo di Accorsi all'inizio. Vorrei leggere il libro da cui lo spettacolo è tratto e confrontarlo con l'adattamento della Mazzantini"
"Accorsi è stato bravo. Forse però un attore più carismatico, con una voce diversa, avrebbe dato certezze e non dubbi"