Il Cinema Olimpia è il primo locale cinematografico, realizzato nel lontano 1915 appositamente per la settima arte.

Provvide a realizzarne il progetto un grande architetto dell'epoca, il Prof. Vincenzo Pilotti, nativo della città e poi docente universitario a Pisa.

La composta ed elegante architettura di questo locale ubicato accanto al Palazzo del Governo e nella centralissima Via Trieste è stata il luogo dove la popolazione ascolana e dei centri vicini ha partecipato ai miti della nuova forma d'arte che venivano esaltati con la proiezione delle immagini in movimento su un grande schermo prima in bianco e nero, inizialmente mute, poi sonore, per diventare, infine, a colori. Questa evoluzione fu interrotta dalla crisi del cinema, aggravata ad Ascoli dallo spostamento della popolazione verso la periferia.

Così il Cinema Olimpia è stato chiuso e tale è rimasto sin dalla fine degli anni '70.
L'incuria è ben evidenziata dallo stato di estremo degrado in cui versa l'immobile: infissi ed intonaci cadenti, le saracinesche e le serrande divelte, sporcizia, locali ricettacolo di rifiuti e polvere.
Insomma uno spettacolo ripugnante al centro della città.

Per porre rimedio a questa situazione insostenibile la Sezione ascolana di Italia Nostra si è rivolta alle Autorità Locali ed in particolare all'Amministrazione Comunale per un intervento risolutivo per eliminare dal panorama della città questo spettacolo indecoroso.

Purtroppo ad oggi nessun intervento è stato effettuato anche se la situazione di pericolo in particolar modo per l’ igiene pubblica, determinata dalla presenza di rifiuti, sporcizia e di animali randagi e non, rimane di estrema gravità ed attualità.
Proprio per questo la Sezione di Italia Nostra in questi giorni di fine anno ha ritenuto di rivolgersi al Prefetto di Ascoli per segnalare il caso e per l'adozione dei provvedimenti più efficaci per risolvere uno dei problemi di una città che vuole far inserire il proprio Centro Storico nella lista dei beni patrimonio dell'umanità dell’Unesco.