Inaugurazione del Master in gestione delle Grandi Emergenze
| Alla presenza dellambasciatore in Italia Rodney Pereira, trenta studenti e trenta dirigenti della protezione civile dello Sri Lanka ieri al Rettorato.
Un momento dell'inaugurazione
“Stiamo contribuendo a creare una cultura mondiale di prevenzione dei disastri”. Così il professor Fausto Marincioni, ideatore e coordinatore del Master in gestione delle Grandi Emergenze, ha chiuso la cerimonia di apertura ufficiale del Master che è riservato, nella facoltà di Scienze dell’Università Politecnica delle Marche, a trenta giovani studiosi e tecnici dello Sri Lanka.
Fino al 12 maggio un manipolo di trenta studenti della facoltà di Ingegneria Civile della University of Peradeniya (Sri Lanla) risiederà ad Ancona per frequentare le lezioni di questo Master che è parte del Programma di Cooperazione Universitaria fra Italia e Sri Lanka per l’Alta Formazione sulla Mitigazione delle Grandi Catastrofi, fra i pochi progetti promessi e realmente realizzati nel quadro della ricostruzione successiva allo tsunami del 26 dicembre 2004. Finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, il programma è stato sviluppato in collaborazione fra la University of Peradeniya dello Sri Lanka, il Network delle Università Italiane coordinate dall’Università per Stranieri di Perugia e il Programma Universitas dell’Organizzazione Internazionale per il Lavoro delle Nazioni Unite.
La cerimonia ha coinciso con la consegna degli attestati di partecipazione a un altro corso di perfezionamento in Disaster Management per 30 funzionari della protezione civile dello Sri Lanka, che si è tenuto tra gennaio e febbraio presso l’Università degli Stranieri.
Alla cerimonia, cui hanno assistito autorità politiche e militari tra cui il presidente del Consiglio regionale Bucciarelli, l’assessore regionale Ascoli e il presidente del Consiglio Comunale di Ancona Pino Frisoli, erano presenti accanto al rettore Marco Pacetti e all’ambasciatore dello Sri Lanka Rodney Pereira il coordinatore del Programma Universitas Giovanni Di Cola, il rappresentante del Coordinamento Cooperazione Universitaria del Ministero degli Affari Esteri Massimo Caneva, il delegato del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Carlo Belli, il coordinatore scientifico del Warredoc Kodwo Andah, il direttore generale del Centro di Disaster Management dello Sri Lanka Gamini Hettiarachchhi, il direttore del Dipartimento della Protezione
Civile Roberto Oreficini, e per l’Ispro Roberto Mugavero.
Il prorettore dell’Università di Peradeniya Abeygunawardena e il coordinatore del Master Fausto Marincioni erano collegati con la sala del Rettorato dove si è svolta la cerimonia mediante sistema di videoconferenza rispettivamente dallo Sri Lanka e da New York.
Ha concluso l’incontro con l’augurio del migliore e più proficuo lavoro il preside della Facoltà di Scienze Ettore Olmo.
“Questo master rappresenta un caso esemplare e molto importante anche sul piano politico: l’amicizia tra i popoli può aiutare la crescita delle classe dirigente di paesi in via di sviluppo, con una ricaduta positiva sulla vita e il benessere di tanta gente”: così il rettore Marco Pacetti ha commentato, nel suo benvenuto agli intervenuti, la istituzione di questo master che permetterà ai trenta studenti di diventare degli eccellenti professionisti della protezione civile attraverso la formazione su argomenti che vanno dai rischi naturali e industriali, alla previsione e prevenzione, alla gestione dell’emergenza, sanità pubblica e medicina di disastri, conseguenze socio-economiche dei disastri, comunicazioni di emergenza, pianificazione territoriale.
Fino al 12 maggio un manipolo di trenta studenti della facoltà di Ingegneria Civile della University of Peradeniya (Sri Lanla) risiederà ad Ancona per frequentare le lezioni di questo Master che è parte del Programma di Cooperazione Universitaria fra Italia e Sri Lanka per l’Alta Formazione sulla Mitigazione delle Grandi Catastrofi, fra i pochi progetti promessi e realmente realizzati nel quadro della ricostruzione successiva allo tsunami del 26 dicembre 2004. Finanziato dal Ministero degli Affari Esteri Italiano, il programma è stato sviluppato in collaborazione fra la University of Peradeniya dello Sri Lanka, il Network delle Università Italiane coordinate dall’Università per Stranieri di Perugia e il Programma Universitas dell’Organizzazione Internazionale per il Lavoro delle Nazioni Unite.
La cerimonia ha coinciso con la consegna degli attestati di partecipazione a un altro corso di perfezionamento in Disaster Management per 30 funzionari della protezione civile dello Sri Lanka, che si è tenuto tra gennaio e febbraio presso l’Università degli Stranieri.
Alla cerimonia, cui hanno assistito autorità politiche e militari tra cui il presidente del Consiglio regionale Bucciarelli, l’assessore regionale Ascoli e il presidente del Consiglio Comunale di Ancona Pino Frisoli, erano presenti accanto al rettore Marco Pacetti e all’ambasciatore dello Sri Lanka Rodney Pereira il coordinatore del Programma Universitas Giovanni Di Cola, il rappresentante del Coordinamento Cooperazione Universitaria del Ministero degli Affari Esteri Massimo Caneva, il delegato del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Carlo Belli, il coordinatore scientifico del Warredoc Kodwo Andah, il direttore generale del Centro di Disaster Management dello Sri Lanka Gamini Hettiarachchhi, il direttore del Dipartimento della Protezione
Civile Roberto Oreficini, e per l’Ispro Roberto Mugavero.
Il prorettore dell’Università di Peradeniya Abeygunawardena e il coordinatore del Master Fausto Marincioni erano collegati con la sala del Rettorato dove si è svolta la cerimonia mediante sistema di videoconferenza rispettivamente dallo Sri Lanka e da New York.
Ha concluso l’incontro con l’augurio del migliore e più proficuo lavoro il preside della Facoltà di Scienze Ettore Olmo.
“Questo master rappresenta un caso esemplare e molto importante anche sul piano politico: l’amicizia tra i popoli può aiutare la crescita delle classe dirigente di paesi in via di sviluppo, con una ricaduta positiva sulla vita e il benessere di tanta gente”: così il rettore Marco Pacetti ha commentato, nel suo benvenuto agli intervenuti, la istituzione di questo master che permetterà ai trenta studenti di diventare degli eccellenti professionisti della protezione civile attraverso la formazione su argomenti che vanno dai rischi naturali e industriali, alla previsione e prevenzione, alla gestione dell’emergenza, sanità pubblica e medicina di disastri, conseguenze socio-economiche dei disastri, comunicazioni di emergenza, pianificazione territoriale.
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08/02/2007
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