Addarii sulla questione dell'imbottigliamento dell'acqua dei Monti Sibillini.
San Benedetto del Tronto | Addarii " Ritengo importante "non abbassare la guardia". Solo la mobilitazione dell'opinione pubblica può ottenere il risultato di far rimanere l'acqua un bene comune dell'umanità.
di Pierluigi Addarii
Sono passati alcuni giorni dal Consiglio Provinciale aperto organizzato ad Arquata del Tronto dalla Amministrazione Provinciale di Ascoli Piceno per affrontare la questione dell'imbottigliamento dell'acqua dei Monti Sibillini.
L'incontro, molto partecipato, ha visto confrontarsi due posizioni: da un lato chi vede solo il "business" nello sfruttamento commerciale dell' "oro blu", dall'altra chi ritiene l'acqua un bene comune che non può essere ridotto a merce.
Il SOS MISSIONARIO, che da diversi anni è impegnato perché l'acqua rimanga sotto il totale controllo pubblico, si è fatto promotore di una campagna culminata con un appello - sottoscritto da centinaia di associazioni e semplici cittadini - pubblicato sul sito del SOS MISSIONARIO, consegnato al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi e da me illustrato nel corso della seduta consiliare.
Quali sviluppi ci saranno dopo questo appuntamento? Che decisioni prenderà la Provincia di Ascoli Piceno? Sarà consentito al CIIP di imbottigliare l'acqua dei nostri monti?
La mia impressione è che l'Amministrazione Provinciale, che alcuni mesi fa aveva bloccato il procedimento amministrativo finalizzato alla realizzazione di un impianto di imbottigliamento dell'acqua dei Sibillini, oggi sia meno compatta.
Alcuni consiglieri della maggioranza appaiono meno intransigenti, alcuni a causa del "pressing" di lobby economiche locali, altri per non inimicarsi la base elettorale della zona montana.
Non a caso, nel corso dibattito, in diversi interventi si è parlato di un provvedimento "sospeso" in attesa di una indagine più approfondita del sistema idro-geologico del territorio.
Ora appare evidente che, essendo la Regione deputata a questo tipo di analisi, dato che tra due mesi si vota per il rinnovo delle Regioni, considerati i tempi tecnici necessari a fare questa analisi, è lecito ipotizzare che in sei mesi non si farà nulla.
Allora, delle due una.
O la "sospensione" è una foglia di fico per "salvare la faccia", e quindi concedere quanto richiesto dal CIIP con qualche mese di ritardo, ma con la possibilità di poter dire "ce l'abbiamo messa tutta", o si vuole solo prendere tempo decidendo - per il momento - di non decidere.
Qualunque sia la verità, ritengo importante "non abbassare la guardia".
Solo la mobilitazione dell'opinione pubblica può ottenere il risultato di far rimanere l'acqua un bene comune dell'umanità.
Invitiamo pertanto tutte le persone che condividono i contenuti del Contratto Mondiale dell'acqua (www.contrattoacqua.it) ad inviare una e_mail al Presidente della Provincia di Ascoli Piceno (massimo.rossi@provincia.ap.it), chiedendo che non sia consentito a nessuno di sfruttare l'acqua a fini commerciali.
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01/03/2005
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