Questa mattina (1 marzo ) a Roma presso la sede dell'Istituto Tagliacarne è stato  presentato uno  studio sull'andamento del  comparto Artigiano   nel periodo 1995-2002. Erano presenti i vertici delle principali associazioni del settore, amministratori e studiosi. 

In rappresentanza della Provincia ha partecipato all'importante incontro  l'assessore alle Attività Produttive Avelio Marini che con soddisfazione ha preso atto delle positive performance del nostro territorio in questo ambito.  Dallo studio del prestigioso Istituto di Ricerca è emerso  infatti che  Provincia di Ascoli Piceno è la  seconda Provincia artigiana  d'Italia preceduta solo dalla Provincia di Arezzo.

Nella graduatoria tra le prime 5 compaiono ben tre Province marchigiane, oltre Ascoli, Pesaro al quarto e Macerata al quinto posto. Primato assoluto per la Regione Marche che risulta la prima in classifica in questa rilevazione che pone in evidenza la crescita costante dell'artigiano e della sua capacità di contribuire all'aumento del valore aggiunto e dell'occupazione del sistema paese. I dati statistici  sottolineano infatti  che a livello nazionale il settore artigiano contribuisce per  il 12, 4 % alla creazione di valore aggiunto , mentre il   contributo all'occupazione è del 14, 8%. Valori significativi che quasi raddoppiano nel caso della nostra Provincia dove l'artigianato rappresenta quota del 21, 7% per contributo al valore aggiunto.

Dalla ricerca si evince  anche gli effetti postivi prodotti dagli incentivi messi in campo per sostenere l'artigianato come il prestito d'onore.
"Porterò questi dati all'attenzione del tavolo di concertazione istituito dalla Provincia per elaborare ulteriori interventi e strategie -ha dichiarato l'assessore Marini che ha sottolineato come " le nostre imprese artigiane costituiscano  di una rete di micro-imprese ben radicate sul territorio, legate ai distretti produttivi e capaci di creare oltre che valore aggiunto, una forte coesione sociale" .

 "Sul settore artigiano, sulla sua flessibilità ai mercati e sulla sua capacità di creare nuova occupazione le istituzioni  e gli altri soggetti competenti devono puntare e "fare squadra" per affondare le sfide della globlizzazione e creare nuove opportunità" ha concluso l'assessore Marini.