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Il filosofo Zygmunt Bauman è il primo grande ospite dell'edizione 2014 di Futura

Civitanova Marche | Futura 2014, dieci giorni di incontri e spettacoli con temi di forte impatto culturale.

Presentazione Futura 2014

Il Festival civitanovese, diretto da Gino Troli, lancia subito un nome prestigioso, durante la presentazione di questa mattina. L'intellettuale polacco si è concentrato, nelle sue ultime pubblicazioni, sul passaggio dalla modernità alla post-modernità, e le questioni etiche relative. Con una espressione divenuta proverbiale, Bauman ha paragonato il concetto di modernità e postmodernità rispettivamente allo stato solido e liquido della società. A lui il compito di costruire un decalogo sul futuro.

La seconda edizione del Festival è caratterizzata da un viaggio tra passato, presente e futuro: quod fuit, quod est, quod futurum est, come Seneca definì nel De Brevitate Vitae le fasi dell'esistenza umana. Le sue sezioni hanno i nomi di grandi classici della letteratura, da cui partire per immaginare il domani tra radici storiche e scenari possibili. Grandi figure del pensiero e intellettuali di ogni settore, anticipando molti temi dell'Expo 2015, con alcuni dei principali protagonisti del lavoro preparatorio del prestigioso appuntamento mondiale, si confrontano sulle prospettive di un futuro che è già cominciato.

"Futura è un Festival molto importante per la città - ha commentato il sindaco Claudio Tommaso Corvatta, intervenuto alla conferenza stampa di presentazione insieme alla presidente e al direttore dell'Azienda dei Teatri Rosetta Martellini e Alfredo Di Lupidio, al direttore artistico Troli e a due coordinatori delle sezioni in programma, Massimo Arcangeli e Valentina Conti. Voglio sottolineare che Civitanova nel 2013 ha avuto un incremento delle presenze turistiche del 5%, ecco è indubbio che il merito va anche alle iniziative culturali che richiamano persone. Futura lo è senza dubbio".

Undici le sezioni previste in questa edizione, ognuna legata ad un tema classico, rivisitato in una chiave di reinterpretazione alla luce dell'attuale dibattito culturale e delle varie discipline che si occupano di definire, ognuna secondo il suo statuto e la sua epistemologia, le linee possibili del mondo di domani: Guerra e pace, Padri e figli/I vecchi e i giovani, Radici, Alla ricerca del tempo perduto, La buona terra/I nutrimenti terrestri, Le città invisibili/Il pianeta irritabile, The soft machine, Les mots et les choces, L'uomo in rivolta, Vaghe stelle dell'Orsa, Futura di marca.

A delineare il quadro degli ospiti e lo sviluppo dei temi del Festival sono nomi autorevoli e rappresentavi delle rispettive discipline di riferimento: il linguista Massimo Arcangeli, il biologo Edoardo Boncinelli, la giornalista ed editore Valentina Conti, lo scrittore Paolo Di Paolo, il critico letterario Filippo La Porta, il critico cinematografico e autore televisivo Italo Moscati.

"Futura non si è fermata - ha dichiarato Martellini -, l'attività è sempre andata avanti, proseguendo tutte le collaborazioni che erano state avviate, durante la prima edizione. Voglio sottolineare il rapporto stretto con la città, che partecipa alla costruzione di questo Festival. Da cittadina sento il bisogno di avere questo tipo di progetto culturale".

Due le iniziative che partono nei prossimi giorni legate alle scuole. "Diversi cantautori e cantanti hanno messo in musica poesie o parti di poesie - ha affermato Arcangeli -. Agli studenti degli istituti superiori viene chiesto di percorrere il cammino contrario, di riscrivere in forma poetica il testo di una canzone italiana, per suggerire l'idea che la poesia e la canzone s'incontrino da qualche parte, a beneficio di entrambe. Altra attività, sempre per le scuole, è quella di scegliere una parola del cuore dalla lista predefinita e spiegare perché quel vocabolo può rappresentare, per lo studente, il futuro".

Non mancano attività legate ai social network, anche queste ideate da Arcangeli. "Il 21 marzo, inizio della primavera, coincidente con la celebrazione UNESCO della giornata internazionale della poesia, vorrei far partire il progetto che ha come titolo Leopardi per sempre: il visibile poetare e come hashtag #Semprecaromifu. Si tratta di un viaggio fotografico o filmico attraverso i luoghi, le situazioni, i personaggi del Canzoniere di Leopardi.

 La seconda idea, dal titolo M'è dolce il cinguettar..., ha come hashtag #Leopardeide. I partecipanti dovranno riscrivere in forma di tweet di 140 un brano delle Operette morali o un pensiero dello Zibaldone, che saranno lanciati sui social in modo da potersi leggere, uno dopo l'altro e tutti insieme, come una sorta di poema in prosa".

Il Festival ha una nuova struttura e un ambito cronologico di dieci giorni, dal 25 luglio al 3 agosto, con almeno tre fasce orarie quotidiane, sia pomeridiane che serali (18-21-23). Gli spazi sono quelli già individuati nella passata edizione, con alcune novità. La formula, anche quest'anno, prevede l'alternanza di lezioni, interviste, dibattiti, mostre e spettacoli. "Futura vuole dialogare con tutti - ha concluso Troli - e vuole essere un luogo tra gli altri e non un sopralluogo. Tra i prossimi appuntamenti saremo impegnati alla Festa di Scienza e Filosofia, il festival di Foligno gemellato con noi. In programma dal 10 al 13 aprile, rappresenta un'ottima vetrina in fase di promozione".

Futura è il Festival del Comune di Civitanova Marche, organizzato dall'Azienda Speciale Servizi Cultura e Spettacolo Teatri di Civitanova.
Info su www.futurafestival.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/FuturaFestival.

10/03/2014





        
  



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