Presentata alla stampa i progetti e gli interventi previsti nel Bilancio di Previsione 2005 relativi alle deleghe Politiche Sociali,  Lavoro e Formazione Professionale con il coinvolgimento degli assessori provinciali Licia Canigola ed Emidio Mandozzi

 

Quest’ultimo evidenzia che le linee guida degli interventi del settore formazione professionale e delle politiche attive del lavoro sono basate sul fabbisogno del territorio. L’amministrazione provinciale ha individuato settori prioritari per gli investimenti quali: il calzaturiero, l’agroalimentare, il metalmeccanico industriale, l’energetico, il turistico, il socio assistenziale, l’informatico e l’ambientale.

 

“Un piano che coinvolge in modo concertato le università e i centri di ricerca – dice l’assessore Mandozzi -  noi riteniamo che la competizione sul territorio nazionale ed europeo si contrasta anche con una formazione di qualità”.

 

Il coinvolgimento delle università e dei centri di ricerca è indispensabile per una formazione che insieme ad altre misure come, l’incentivazione per la costituzione di nuove imprese, le borse di studio per laureati e diplomati, creano le condizioni per un lavoro stabile.

 

Per le borse di studio “l’incrocio tra la domanda e l’offerta deve avvenire in continuità con il titolo di studio specifico e l’attività dell’azienda - afferma Mandozzi e aggiunge - per creare le condizioni di un lavoro stabile e non una occasione di lavoro”

 

Comunque il 2005 è un anno impegnativo e importante per l’assessorato per due motivi: il riassetto della struttura della provincia (D.G.P. 474 del 13/12/2004) e per l’assegnazione da parte della Regione delle risorse del Fondo Sociale Europeo relative all’annualità 2005-2006 con l’obiettivo di riconvertire pezzi dell’economia picena ormai in crisi.

 

Importante il capitolo di programmazione che mira al “Diritto al lavoro per i diversamente abili” e alla “Cultura e sicurezza nei luoghi di lavoro” senza tralasciare i Progetti Comunitari, il Progetto Gulliver, l’Obbligo Formativo e l’Apprendistato.

 

L’assessorato alle politiche sociali è impegnato a raccogliere i dati sui fabbisogni dei cittadini e sulle risorse disponibili dai comuni della provincia, per l’attuazione del sistema informativo dei servizi sociali al fine di cooperare alla costruzione di politiche sociali integrate.

 

L’assessorato alle politiche sociali promuove interventi finalizzati a garantire la qualità della vita, le pari opportunità, i diritti di cittadinanza e a ridurre le condizioni di disabilità e di disaggio. All’interno di questo progetto l’assessorato svolge attività di promozione delle politiche della Pace e della Cooperazione Internazionale nell’ottica della reciproca conoscenza tra i popoli per la solidarietà.

 

Quindi è impegnata nel proseguire le attività dell’Osservatorio delle Politiche Sociali, a promuovere politiche giovanili con il progetto “Estate ragazzi” e l’ampliamento del progetto “Soli mai”, a promuovere politiche a favore dei disabili e degli immigrati.

 

Un occhio attento alle politiche per le Pari Opportunità con il proseguimento del “Progetto  donna”, con l‘organizzazione della quinta edizione del concorso internazionale di poesia e prosa a firma femminile “I colori delle donne” e molti altri progetti.

 

 “Le linee guide che riguardano l’assessorato alle politiche sociali partono dal presupposto che devono essere condivise dal territorio. Sono azioni che mirano a risolvere problematiche la dove esistono e ne esistono molte” conclude l’assessore alle politiche sociali Licia Caligola.