In partenza da Ancona 10 tonnellate di aiuti umanitari pro Zambia
| ANCONA - Partirà lunedì 12 alle 15:30 dal porto dorico il settimo container della onlus anconetana Liberato Zambia2001 carico di apparecchiature sanitarie per ospedali zambiani
10 tonnellate di aiuti umanitari sono pronte a salpare per l’Africa. Per il settimo anno consecutivo l’associazione di volontariato “Liberato-Zambia 2001 ONLUS” di Ancona ha allestito un container di strumenti elettromedicali, che partirà la prossima settimana per lo Zambia.
Lunedì 12 marzo alle ore 15.30 presso il Porto di Ancona si svolgerà la consueta cerimonia di benedizione del container in partenza, alla presenza del Presidente dell’associazione Ettore Antico, dei volontari e di alcune autorità, tra cui il vice Presidente della Provincia Giancarlo Sagramola, Padre Luigi Ruani dei Frati Conventuali delle Marche e un rappresentante del Comune di Mogliano (MC), sede appunto del Centro Missionario dei Frati Conventuali.
Per l’associazione è un altro passo in avanti nell’ambito del progetto “Alla ricerca del materiale perduto” portato avanti con il Centro Missionario Francescano delle Marche, che da diversi anni ha intrapreso fruttuosi rapporti di collaborazione con le strutture sanitarie missionarie e statali zambiane. Un percorso virtuoso che prevede il recupero di apparecchiature elettromedicali dismesse, perché sostituite da strumenti più moderni e quindi abbandonate nei magazzini degli ospedali marchigiani, la loro revisione ed eventuale riparazione e infine l’invio negli ospedali zambiani, dove strumenti di bassa tecnologia sono più facilmente utilizzabili dai tecnici locali e con poca necessità di manutenzione.
Il progetto di Liberato Zambia2001 per quest’anno interessa la missione di Santa Maria, in cui le Suore Francescane gestiscono un piccolo ospedale, punto di riferimento per una vasta area rurale, che rimane completamente isolata durante la stagione delle piogge. Il container in partenza consentirà di dotare l’ospedale di una sala operatoria (letto operatorio, lampade scialitiche, autoclave per la sterilizzazione degli strumenti), di una diagnostica radiologica (con un apparecchio per la radiologia convenzionale fisso, uno portatile ed un ecografo, associati a tutto il necessario per lo sviluppo e fissaggio delle radiografie in camera oscura), di un laboratorio analisi e di un gruppo elettrogeno.
L’ampliamento della struttura ospedaliera consentirà l’arrivo, da parte del governo zambiano, di un medico fisso durante tutto l’anno, per un’attività di assistenza migliore e continuativa.
Grazie alla collaborazione con i Frati Conventuali delle Marche e il loro Centro Missionario regionale verrà inviato contemporaneamente un secondo container contenente un’auto utilitaria, un’ambulanza, dono dalla Croce Rossa di San Benedetto del Tronto, un ulteriore gruppo elettrogeno e altri due ecografi.
Nel corso del 2007, Liberato Zambia2001 lavorerà anche ad un progetto di collaborazione stabile con l’ospedale missionario di S. Giuseppe, per l’invio a rotazione di un’équipe marchigiana (anestesista, chirurgo, tecnico radiologo) che insegni al personale locale la chirurgia addominale maggiore (interventi su colecisti, colon e stomaco). Il primo turno partirà nel mese di maggio con il compito di individuare le professionalità referenti e definire le caratteristiche e la gradualità del metodo di apprendimento.
“Liberato-Zambia 2001” si occupa non solo dell’invio di apparecchiature sanitarie, ma anche della loro costante manutenzione, mediante l’invio di un tecnico specializzato una volta l’anno, dell’insegnamento ai tecnici locali delle modalità di impiego dei macchinari e della fornitura delle soluzioni reagenti per i laboratori analisi e le sale radiologiche. Mentre il Centro Missionario definisce i propri aiuti verso i Missionari e le Missionarie locali e no, perché possano realizzare un cammino di progresso con le popolazioni Zambiane.
Ad oggi, sono già stati allestiti 3 laboratori analisi, 4 sale radiologiche e 2 sale operatorie presso gli ospedali statali di Kabompo e Pediatrico di Ndola e gli ospedali missionari di S. Theresa a Ibenga (in cui è stato costruito anche un nuovo reparto per la ginecologia e ostetricia ed è stata ristrutturata l’ala della pediatria) e S. Giuseppe a Kalulushi (in cui nel 2006 è stata costruita ex novo una sala operatoria in ricordo del Prof. Eduardo Landi, Clinico Chirurgo di Ancona, recentemente scomparso).
A fianco di progetti sanitari, Liberato-Zambia 2001 e il Centro Missionario Francescano si impegnano in interventi sociali e scolastici, mediante il sostegno a distanza di bambini orfani o malati, di famiglie falcidiate dalla piaga dell’AIDS, borse di studio per ragazzi meritevoli, gemellaggi tra scuole italiane e zambiane, finanziamento di centri nutrizionali e progetti agricoli.
Lo spirito che anima i volontari e coloro che sostengono economicamente l’associazione, cui va tutta la gratitudine di Liberato Zambia, è quello della collaborazione finalizzata a creare le possibilità e fornire gli strumenti per percorrere la strada che conduce alla speranza e alla realizzazione di un futuro migliore per la popolazione zambiana.
Per ogni ulteriore informazione: tel. 340-7244892 - 3471228134.
www.liberatozambia2001.org; info@liberatozambia2001.org
Lunedì 12 marzo alle ore 15.30 presso il Porto di Ancona si svolgerà la consueta cerimonia di benedizione del container in partenza, alla presenza del Presidente dell’associazione Ettore Antico, dei volontari e di alcune autorità, tra cui il vice Presidente della Provincia Giancarlo Sagramola, Padre Luigi Ruani dei Frati Conventuali delle Marche e un rappresentante del Comune di Mogliano (MC), sede appunto del Centro Missionario dei Frati Conventuali.
Per l’associazione è un altro passo in avanti nell’ambito del progetto “Alla ricerca del materiale perduto” portato avanti con il Centro Missionario Francescano delle Marche, che da diversi anni ha intrapreso fruttuosi rapporti di collaborazione con le strutture sanitarie missionarie e statali zambiane. Un percorso virtuoso che prevede il recupero di apparecchiature elettromedicali dismesse, perché sostituite da strumenti più moderni e quindi abbandonate nei magazzini degli ospedali marchigiani, la loro revisione ed eventuale riparazione e infine l’invio negli ospedali zambiani, dove strumenti di bassa tecnologia sono più facilmente utilizzabili dai tecnici locali e con poca necessità di manutenzione.
Il progetto di Liberato Zambia2001 per quest’anno interessa la missione di Santa Maria, in cui le Suore Francescane gestiscono un piccolo ospedale, punto di riferimento per una vasta area rurale, che rimane completamente isolata durante la stagione delle piogge. Il container in partenza consentirà di dotare l’ospedale di una sala operatoria (letto operatorio, lampade scialitiche, autoclave per la sterilizzazione degli strumenti), di una diagnostica radiologica (con un apparecchio per la radiologia convenzionale fisso, uno portatile ed un ecografo, associati a tutto il necessario per lo sviluppo e fissaggio delle radiografie in camera oscura), di un laboratorio analisi e di un gruppo elettrogeno.
L’ampliamento della struttura ospedaliera consentirà l’arrivo, da parte del governo zambiano, di un medico fisso durante tutto l’anno, per un’attività di assistenza migliore e continuativa.
Grazie alla collaborazione con i Frati Conventuali delle Marche e il loro Centro Missionario regionale verrà inviato contemporaneamente un secondo container contenente un’auto utilitaria, un’ambulanza, dono dalla Croce Rossa di San Benedetto del Tronto, un ulteriore gruppo elettrogeno e altri due ecografi.
Nel corso del 2007, Liberato Zambia2001 lavorerà anche ad un progetto di collaborazione stabile con l’ospedale missionario di S. Giuseppe, per l’invio a rotazione di un’équipe marchigiana (anestesista, chirurgo, tecnico radiologo) che insegni al personale locale la chirurgia addominale maggiore (interventi su colecisti, colon e stomaco). Il primo turno partirà nel mese di maggio con il compito di individuare le professionalità referenti e definire le caratteristiche e la gradualità del metodo di apprendimento.
“Liberato-Zambia 2001” si occupa non solo dell’invio di apparecchiature sanitarie, ma anche della loro costante manutenzione, mediante l’invio di un tecnico specializzato una volta l’anno, dell’insegnamento ai tecnici locali delle modalità di impiego dei macchinari e della fornitura delle soluzioni reagenti per i laboratori analisi e le sale radiologiche. Mentre il Centro Missionario definisce i propri aiuti verso i Missionari e le Missionarie locali e no, perché possano realizzare un cammino di progresso con le popolazioni Zambiane.
Ad oggi, sono già stati allestiti 3 laboratori analisi, 4 sale radiologiche e 2 sale operatorie presso gli ospedali statali di Kabompo e Pediatrico di Ndola e gli ospedali missionari di S. Theresa a Ibenga (in cui è stato costruito anche un nuovo reparto per la ginecologia e ostetricia ed è stata ristrutturata l’ala della pediatria) e S. Giuseppe a Kalulushi (in cui nel 2006 è stata costruita ex novo una sala operatoria in ricordo del Prof. Eduardo Landi, Clinico Chirurgo di Ancona, recentemente scomparso).
A fianco di progetti sanitari, Liberato-Zambia 2001 e il Centro Missionario Francescano si impegnano in interventi sociali e scolastici, mediante il sostegno a distanza di bambini orfani o malati, di famiglie falcidiate dalla piaga dell’AIDS, borse di studio per ragazzi meritevoli, gemellaggi tra scuole italiane e zambiane, finanziamento di centri nutrizionali e progetti agricoli.
Lo spirito che anima i volontari e coloro che sostengono economicamente l’associazione, cui va tutta la gratitudine di Liberato Zambia, è quello della collaborazione finalizzata a creare le possibilità e fornire gli strumenti per percorrere la strada che conduce alla speranza e alla realizzazione di un futuro migliore per la popolazione zambiana.
Per ogni ulteriore informazione: tel. 340-7244892 - 3471228134.
www.liberatozambia2001.org; info@liberatozambia2001.org
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10/03/2007
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