Già nel titolo della manifestazione, "La matematica che esiste; giocare con le costruzioni", è presente l'approccio ludico all'algebra e alla geometria che rappresenta il fulcro della mostra stessa. Alla sua realizzazione hanno preso parte le classi 4A, B, C di informatica e le classi 4Dg e 4Fg, oltre ai docenti Rita Acciarri, Assunta Foresi, Emano Ventili ed Alfredo Rizzoli, continuando il lavoro brillantemente iniziato dalla professoressa E. Ughi, docente di didattica della matematica presso l'università degli studi di Perugia.

Inaugurata giovedì 9 Marzo presso il liceo, alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo Gervasio Gestori e del commissario straordinario dott. Carlo lappelli di San Benedetto del Tronto, la mostra ha già riscontrato un vasto consenso da parte del pubblico e l'interesse di numerose scuole non solo cittadine.

Al successo della mostra non ha dunque nuociuto la nuova collocazione, che si è invece dimostrata vincente. Questa scelta forzata, pur privando la manifestazione della possibilità di attirare un pubblico più vasto, ha però fatto sì che gli studenti del liceo sentissero "loro" la mostra.

Ciò nonostante, la preside Maria Pi.a Sìlla, portavoce del desiderio dell'intero istituto, auspica che in futuro la Palazzina Azzurra possa tornare a giocare un ruolo importante in questo progetto, proiettando la mostra su un territorio ancora più ampio.

I ragazzi si sono resi parte attiva di un progetto che li ha visti interessati in prima persona. Non solo la possibilità di studiare in modo nuovo la matematica, ma anche la responsabilità e le soddisfazioni che derivano da un lavoro tanto impegnativo, hanno stimolato gli studenti, che hanno partecipato alacremente ad ogni aspetto dell'organizzazione.

Le impressioni raccolte finora hanno evidenziato quanto anche i genitori degli alunni abbiano scoperto nei loro figli un desiderio di conoscere e capire la realtà che li ha positivamente colpiti.

Il frutto di tanta passione è una mostra che, oltre ai lavori della professoressa Ughi, raccoglie oggi nuovi modelli didascalici e lavori multimediali che la arricchiscono anno dopo anno.

In questa edizione gli argomenti sono stati divisi, andando ad occupare aule distinte, ognuna contrassegnata da un diverso colore, senza tuttavia perdere il loro filo conduttore: la volontà di ofifire al pubblico una concezione della matematica più concreta e meno astratta.

E' ancora possibile visitare la mostra fino a mercoledì 15 Marzo, guidati dai ragazzi stessi, sia in mattinata che nel primo pomeriggio.