Recuperare l’identità costruttiva di un pentapartito che ha reso grande l’Italia è il fulcro del progetto politico che Giustino Verrocchio, candidato di Ascoli alla Camera per la Democrazia Cristiana ed il Partito Socialista, ha illustrato ieri in un incontro al segretario e leader nazionale della Dc, Gianfranco Rotondi, in visita nel Piceno.

Verrocchio ha esposto a Rotondi i punti del suO programma per il Piceno ed in particolare per la sua Ascoli.

“Tutela e sostegno della famiglia e delle giovani coppie – ha riferito Verrocchio -, assistenza ai degenti e riforma della sanità, aiuto agli anziani ed ai bisognosi, tutela della casa e sgravi fiscali (Irap, ecc.), difesa dei risparmi frutto di anni di lavoro, salvaguardia del lavoro e sostegno ai disoccupati, sviluppo sociale ed economico basati sui principi di libertà e liberalità nel rispetto della tradizione culturale italiana, assistenza e tutela ai meno abbienti, nonché modifica della Legge 157/92 sulla caccia, il tutto nel più totale rispetto dei valori di libertà nella tradizione cristiana, ovvero l’uomo quale essere vivente.

Sono questi i punti fondamentali del piano di lavoro sulla quale ho fondato la mia candidatura nella convinzione che la tradizione è futuro e che si possa assistere al ritorno della vera politica”.

All’incontro con Rotondi erano presenti anche il capolista alla Camera, l’avvocato Giuseppe Villa, e quello al Senato, Sergio Zaffiri, ma anche altri candidati quali Raffaele Tassotti e Paolo Forlì rispettivamente, segretari provinciali della Democrazia Cristiana e del Partito Socialista, quest’ultimo anche candidato sindaco a San Benedetto del Tronto.

Verrocchio ha infine preannunciato che illustrerà più dettagliatamente i punti del suo programma sottoponendosi anche ai vari quesiti in merito in vari incontri sul territorio, che prenderanno il via questo martedì 14 marzo in una conferenza fissata per le ore 11.30 ad Ascoli Piceno presso la sede della Caf Assocontribuenti al numero civico 21 di Corso Vittorio Emanuele.