Le primarie dovrebbero essere un confronto tra pari, ma così non è, secondo i vendoliani. L'appoggio che tutta la coalizione ha già manifestato a Gaspari inficia il risultato prima della votazione, e SEL si ritrova in un angolo con i pugni chiusi. Non accade in nessun altro confronto elettorale, ma accade a San Benedetto dove Gaspari gode dell'appoggio già manifesto di PSI, Verdi e IDV, e non solo dei democratici, come si conviene.

"In questo modo si truccano le carte- ha affermato Luca Spadoni - qui ci sono i partiti della coalizione di centrosinistra che prima rifiutano di partecipare alle primarie e poi appoggiano un candidato. Un fatto che è avvenuto solo qui. Che tipo di accordo c'è sotto? Forse hanno promesso già la poltrona da vice sindaco a chi porterà più voti alle primarie?".

Dopo il rifiuto della lista unica, SEL si ritrova accerchiata e la scelta di correre soli sembra un boomerang sulla scia di affinità che nessuno si è mai preoccupato di nascondere. E allora l'urlo nel vento, e l'accusa, per bocca di Giorgio Mancini, che "Si è mercanteggiato sulle primarie". E mentre i quasi esuli scoprono la luna, Spadoni sosterrà il confronto con Gaspari prima del duello del voto, per svelare le debolezze dell'amico - nemico.

Gli sguardi dei pretendenti al titolo di candidato sindaco si sfideranno mercoledì presso l'Auditorium comunale. La rivincita sarà per il 23 marzo presso la sala Don Marino a Porto d'Ascoli.