Erminio Marinelli, Candidato Presidente per il Pdl, torna sul tema caldo "Lehman Brothers" definendo Spacca e Marcolini "coloro che hanno fatto perdere ai marchigiani oltre 40 milioni di euro". "A certificare questa perdita - ricorda Marinelli - ci sono la stessa Regione Marche che si è iscritta fra i creditori nel fallimento Lehman Brothers, la trasmissione di RAI3 Report, Il Sole 24 Ore, Il Foglio e l'istituto indipendente Martingale Risk. Tutti concordi: la Regione Marche ha perso nel fallimento Lehman più di Tim, Eni, Enel, Bnl e Monte dei Paschi di Siena".

La differenza con Civitanova? Semplice - replica il Vice Sindaco - "è che noi, al tasso d'inflazione odierno ci abbiamo guadagnato quasi duecentomila euro. Nel caso della Regione invece, purtroppo la banca è fallita portando con sé gli accantonamenti. E abbiamo dimostrato già nei giorni scorsi che non ci sono né assicurazioni né fondi di garanzia". "A Civitanova abbiamo preso prestiti, li abbiamo tenuti sotto controllo nel pieno rigore di spesa ed ora li abbiamo chiusi a tassi bassissimi incassando quindi la differenza fra interessi e inflazione dopo aver avuto per anni un'utile liquidità".

Alla polemica si aggiunge anche Claudio Morresi, Assessore al Bilancio del Comune di Civitanova Marche, il quale commenta: "La finanza non è un'opinione. A Civitanova non solo abbiamo avuto in pareggio ma secondo BNL abbiamo guadagnato circa 200mila fra inflazione e costo del denaro dal 2000 ad oggi". "I cittadini stiano tranquilli - conclude l'Assessore - nell'assestamento di bilancio abbiamo messo da parte già 300 mila euro e prevediamo già un avanzo. A Civitanova governa il centrodestra".

Gian Mario Spacca annuncia invece la sottoscrizione del documento "Patto per le Marche capaci di futuro", sottoposto da Legambiente a tutti i Candidati. "Dispiace - ha rilevato il presidente a margine dell'incontro - che Marinelli abbia dato forfait al confronto sul Treno Verde di Legambiente. Del resto capiamo il suo forte imbarazzo: il centrodestra dice sì al nucleare ed ha già individuato i siti su cui realizzare le centrali. Tra questi c'è San Benedetto ma con la solita furbizia del Governo centrale, le localizzazioni saranno rese note solo dopo le elezioni. Mentre la Regione Marche ha già fatto ricorso alla Corte Costituzionale contro il ritorno al nucleare, il vicesindaco Marinelli non può che dire ‘obbedisco' alle decisioni del ‘suo' governo".

Dalla riconferma del Pear al risparmio energetico, dal ricorso alle rinnovabili al no al nucleare, dal potenziamento delle ferrovie e del trasporto pubblico locale all'aumento della raccolta differenziata dei rifiuti: con la sottoscrizione del "Patto" Spacca ha condiviso tutte e 10 le richieste dell'associazione. "Questi impegni - ha esordito il Governatore - fanno già parte del nostro programma di governo; per dare un segnale concreto di questa nostra sensibilità rispetto alle tematiche dell'ambiente abbiamo deciso di sposare un'iniziativa del Kyotoclub e fare una campagna elettorale ‘a zero emissioni'". Tanti alberi nei parchi gioco di Civitanova, San Benedetto e Ancona per quanta CO2 verrà prodotta dagli spostamenti in auto; d'ora in poi solo acqua del rubinetto e bicchieri di vetro sui tavoli dei relatori.

Massimo Rossi, Candidato Presidente della sinistra, tira le somme dei numerosi incontri avuti in questi giorni con piccoli imprenditori del mare e della campagna, sottolineando l'importanza di valorizzare dei settori così rilevanti dell'economia regionale, oggi in difficoltà, che necessitano di politiche di sostegno. "A Fano, nella Val D'Aso e nel Piceno ho potuto incontrare delle vere e proprie eccellenze per la nostra regione, note in tutto il mondo. Il pesce azzurro è un prodotto rinomato conosciuto e apprezzato. Così come le tipicità della terra che i nostri agricoltori con fatica fanno nascere e che vengono esportate in tanti paesi stranieri. E' una priorità valorizzare queste economie locali incentivando la domanda e favorendo l'attenzione, comunque cresciuta in questi ultimi anni, da parte dei consumatori".

Un primo segnale potrebbe venire dalle mense scolastiche e aziendali, "che dovrebbero trovare sempre più spazio - secondo Rossi - per i prodotti della nostra terra, dal pesce alla carne, e le altre prelibatezze che la nostra campagna fornisce. Soprattutto in tempi di crisi puntare sul settore agroalimentare può essere una grande opportunità che coniuga l'economia di qualità con l'educazione dei cittadini, di oggi e di domani, verso il mangiare sano e nutriente secondo i dettami di quella grande realtà nazionale ed internazionale che è Slow Food ed il circuito annesso".

"Una tutela necessaria e urgente - conclude Rossi con una punta polemica - che non si può fare inquinando mare e campagna con i rigassificatori o le mega centrali energetiche".