Il Presidente della Provincia Piero Celani e il Sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli hanno firmato ieri due importanti accordi di programma per la realizzazione di edilizia residenziale convenzionata con tanto di interventi di riqualificazione in cambio dei volumi edificatori concessi ai privati. Le zone interessate sono l'area "ex Rendina" a Monticelli e la località di Monterocco nel quartiere di Borgo Solestà, entrambe si trovano in posizione strategica e funzionale per la rete di collegamenti con la città e il suo territorio.

"Questi accordi, che hanno visto nell'istruttoria il proficuo impegno del servizio urbanistica della Provincia, si basano su una positiva sinergia tra pubblico e privato - evidenzia il Presidente Celani - consentono infatti di dare una boccata d'ossigeno all'economia locale in un settore particolarmente colpito dalla crisi come quello edilizio e per la Provincia di ottenere - ha proseguito il Presidente - rilevanti vantaggi in termini di realizzazione di opere pubbliche di riqualificazione dei quartieri interessati.

In particolare, per quanto riguarda Monticelli, sarà realizzata e ceduta alla Provincia un'intera palazzina con 110 mq di locali destinati ad uffici per i tecnici della viabilità dell'Ente e parcheggi interrati di 220 mq per i nostri mezzi. Saranno inoltre realizzati due parcheggi pubblici, uno adiacente a via dei Girasoli e l'altro vicino la rampa d'accesso al ponte sul fiume Tronto, al servizio della pista ciclabile e del parco fluviale e due rotatorie con i relativi raccordi per il miglioramento della viabilità interna del quartiere.

Anche per Borgo Solestà, è previsto il miglioramento della viabilità del tratto di strada provinciale in corrispondenza dell'incrocio tra la Circonvallazione e via Monterocco. Esprimo dunque - ha concluso Celani - soddisfazione per il traguardo conseguito, ma anche un po' di amarezza, perché come sindaco avevo avviato tali accordi di programma che si sarebbero potuti tranquillamente siglare già nel 2005 quando l'economia era più ricettiva e quindi con migliori risultati se gli amministratori provinciali del tempo non avessero frapposto inutili ostacoli e lungaggini".