Era l'ultima giornata del campionato 82- 83. Si giocava al Del Duca lo spareggio Ascoli - Cagliari. Ai sardi bastava un pari per rimanere in serie A. Per l'Ascoli invece contava solo la vittoria. In molti avevano già pronosticato i bianconeri in B. Ma non avevano fatto i conti con il carattere della squadra ascolana, allora guidata da Carletto Mazzone.

Con il presidente Rozzi a suonare la carica. Lo stadio era stracolmo di gente. Il tifo alle stelle, ma la paura di non farcela mai invase il pensiero del tifoso bianconero. Ed infatti l'emozione prese il sopravvento quando il fantasista bianconero Giuseppe Greco dopo aver fatto sospirare i tifosi, prima un dribbling, poi un altro, finalmente gonfia la rete isolana. La salvezza più vicina per l'Ascoli. Comincia la ripresa, il Cagliari all'arrembaggio, Nicolini salva sulla linea con una rovesciata dalla capitolazione, prima del tripudio. Sempre Nicolini con un perfetto pallonetto infila Malizia per il 2-0 e al Del Duca comincia la festa. Indimenticabile quella partita, indimenticabili quelle emozioni.

E domenica si ritroveranno di fronte Ascoli e Cagliari, non è certo uno spareggio, ci sono ancora diverse gare di campionato da disputare, il Cagliari ha tre punti in più dell'Ascoli. Ma si tratta sempre di una partita importantissima per l'Ascoli. E allora basta voltare lo sguardo indietro e ripensare a quella magica domenica, quando l'undici ascolano con il cuore più che con le gambe conquistò la meritata salvezza.