Pasqualino Piunti, Consigliere Provinciale AN, Vicepresidente del Consiglio, nonché Vicepresidente della Commissione per la revisione dello Statuto del Piceno Consind, ha  chiesto al Presidente Massimo Rossi di Ascoli Piceno, di dare una risposta definitiva, durante il prossimo Consiglio Provinciale, riguardo alle strategie da attuare in merito all'imminente scadenza dell'attuale CdA e optare per la chiusura, il commissionamento o rilascio dello stesso.

Nel Consiglio Generale del Piceno Consind tenutosi venerdì 7 marzo 2008, al punto n.7 erano iscritte "modifiche dello Statuto" che prevedevano anche la riduzione da 11 a 7 membri del CdA. Durante l'assemblea si verificava una presa di posizione da parte del Sindaco di Ascoli Piceno che ribadiva la sua contrarietà alle attuali funzioni del Piceno Consind. Anche alla luce del suo documento del quale Pasqualino Piunti è stato fornito, ovvero: una possibile strategia dal basso per sostenere l'economia della Provincia di Ascoli Piceno a breve e medio termine.

Ora alla luce di una lettera pervenuta al Vicepresidente Piunti durante il Consiglio firmata da Massimo Rossi e datata il 5/3/08 in cui si richiedeva il ritiro del punto e di una riunione c/o Confindustria dove si erano prese delle decisioni riguardo il Piceno Consind.

Avendo oramai da otto anni assistito ad uno stucchevole contraddittorio sulle funzioni del nucleo industriale, aver letto innumerevoli volte dell'interesse della Guardia di Finanza su diversi atti del Consorzio stesso, essendo oramai divenuto uno stillicidio le ipotesi sul futuro di questo Ente.

Per chiarezza, per rispetto dei cittadini, per cercare di ottimizzare al meglio le risorse del nostro territorio e contestualmente per evitare eventuali sprechi di denaro in un momento economico che definire "difficile" è un eufemismo, si richiede una risposta del Presidente stesso.