Il Co.I.Co. (distretto agroindustriale di San Benedetto del Tronto) prosegue la serie di incontri con gli attori e le organizzazioni economiche operanti nel territorio di riferimento per far emergere gli scenari e le criticità del distretto, in modo tale da poter stilare un “Patto Programmatico Distrettuale”.

 

Giovedì 10 marzo il presidente del Co.I.Co. dott. Leo Bollettini, insieme ad alcuni rappresentanti del comitato esecutivo (Ido Perozzi, Francesco Vagnoni, Domenico Pellei) e a Fabrizio Luciani, si è riunito presso il circondario della Provincia a Porto d’Ascoli con i rappresentanti delle Università presenti nel nostro territorio (Università di Camerino, rappresentata dal prof. Alberto Cresci e dalla dott.ssa Maria Cristina Verdenelli; Università di Macerata, rappresentata dal prof. Francesco Adornato e dal prof. Francesco Capocasa; Consorzio Universitario Piceno, rappresentato dall’avv. Achille Buonfigli; Università Politecnica delle Marche, rappresentata dal prof. Gerardo Villanacci e dal prof. Marco Angelone).

 

Bollettini ha colto l’occasione per presentare sinteticamente il Co.I.Co. e le funzioni che è chiamato a svolgere. L’avv. Buonfigli ha suggerito di portare la figura del comitato d’indirizzo e coordinamento anche nelle aule didattiche dando la possibilità di far conoscere il Co.I.Co., e le sue potenzialità, agli studenti universitari.

 

Dal dibattito è emerso che risulterebbe utile, come ha suggerito il prof. Villanacci, un processo di integrazione tra le differenti Università presenti nel territorio distrettuale e lo stesso comitato di coordinamento e d’indirizzo, in modo tale da progettare percorsi formativi strettamente correlati alle esigenze e all’evoluzione del mercato del lavoro, per una maggiore valorizzazione del rapporto Università/territorio.

 

Proprio per questi motivi il rettore dell’Università Politecnica delle Marche, prof. Marco Pacetti, ha già richiesto formalmente al comitato di aderire al Co.I.Co., anche per concrete collaborazioni con le aziende presenti nel distretto, mediante stage, indagini, ricerche scientifiche, ecc.

 

Inoltre, come auspicato sia dal prof. Francesco Capocasa, sia dal prof. Alberto Cresci, si dovranno favorire e promuovere la ricerca applicata e la sperimentazione, collegando ed integrando tra loro progetti con programmi distrettuali per sopperire alla mancanza nel nostro tessuto socio economico di grandi imprese. Sarà fondamentale promuovere ed attuare processi di innovazione e di ricerca applicata nei sistemi integrati agricoli ed agro-industriali, finalizzati a  mantenere e ad elevare il grado di competitività sui mercati internazionali.

 

Dello stesso parere è il prof. Francesco Adornato, che ha colto l’occasione per sottolineare la necessità di dare all’impresa un ruolo sempre più proattivo sul territorio e di promuovere azioni di sostegno relativo alla riforma della PAC da parte delle imprese agricole; riforma in cui il disaccoppiamento, ovvero l’istituzione di un pagamento unico per azienda, indipendente dalla produzione, rappresenta il cuore della stessa nuova PAC.

 

Il dott. Bollettini, a conclusione dell’incontro, ha ricordato a tutti i presenti che questo risulta essere l’ultima riunione programmata relativa ai “tavoli di confronto”, nei quali si è riusciti a far rilevare le problematiche e le inefficienze relative al territorio nonché le potenziali azioni atte a rilanciare il distretto agroindustriale. Nelle prossime settimane il comitato provvederà a stilare un dossier in cui saranno evidenziati gli interventi e tutte le idee  emerse nei tavoli di confronto al fine di giungere all’obiettivo finale della stesura del Patto Programmatico Distrettuale.