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A In Art racconti poetici e musicali con Ettore Picardi, Raffaello Simeoni e Paolo Paniconi

San Benedetto del Tronto | A In Art il 18 marzo al Medoc Logici Visionari di Ettore Picardi e Orfeo l’Incantastorie di Raffaello Simeoni accompagnato da Paolo Paniconi.

di Elvira Apone

la locandina dell'evento del 18 marzo

Domenica 18 marzo, al Medoc di San Benedetto del Tronto, nell’ambito della rassegna In Art, organizzata dall’associazione culturale Rinascenza con la direzione artistica di Annalisa Frontalini insieme a Paolo Soriani, sono in programma l’incontro con il magistrato e poeta Ettore Picardi, che presenterà, in anteprima nazionale, il suo ultimo libro di poesie dal titolo “Logici visionari” (Di Felice edizioni)e, con l’autore, Francesco Tranquilli. Dopo la consueta pausa conviviale, l’ultimo progetto del musicista Raffaello Simeoni “Orfeo l’incantastorie”, in cui il musicista, cantante e compositore (voce, liuti, organetto e cornamuse) si esibirà accompagnato da Paolo Paniconi al pianoforte e sinth. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione musicale Opus Musik di Rieti.

Ettore Picardi è nato a Napoli nel 1963 e vive a San Benedetto del Tronto. Laureato in giurisprudenza, ha lavorato come magistrato ad Ascoli Piceno dal 1991 al 2013, da quando è, invece, in servizio a L’Aquila. La scrittura e la poesia sono da sempre sue compagne di viaggio. Nel 2009 ha pubblicato una prima raccolta di testi poetici, “Da una casa che non so dov’è”, cui hanno fatto seguito nel 2012 “Le predilezioni del pomeriggio” e nel 2015 “Le prossime origini”. “Logici visionari”, che presenterà domenica a In Art, è la sua quarta opera poetica.

In questa raccolta di poesie, Ettore Picardi esplora se stesso e ciò che lo circonda, tentando di trovare, al tempo stesso, il senso della vita che sta, in realtà, nel cambiamento e non nella stabilità, condizione, appunto, inconciliabile con l’esistenza. E questo percorso, tutt’altro che indolore, avviene proprio grazie alla poesia, che gli offre il modo di conoscersi e di ritrovare la forza di amare e di sconfiggere le proprie illusioni. Un viaggio, dunque, raccontato poeticamente da chi questo viaggio non solo lo compie, ma lo osserva anche, come se fosse uno spettatore, fino a giungere alla consapevolezza che le cose accadono, nel modo che abbiamo accettato e subìto, se le sappiamo vedere e determinare e, soprattutto, che l’istinto, proprio quando la vita finalmente ci soddisfa, rimette tutto in discussione, smantella ogni certezza e tranquillità per riportarci verso uno stato, seppur non definitivo e permanente, di inquietudine. Un cammino doloroso, quindi, ma necessario, che non porta verso una meta, ma acquista il suo valore e il suo significato proprio nel suo divenire, nel suo stesso svolgersi.

Ambasciatore della nuova musica popolare, cantante, musicista e compositore, instancabile autore, ricercatore ed elaboratore di materiali tradizionali, Raffaello Simeoni sperimenta da anni nuove sonorità attraverso arrangiamenti inusuali ed è in grado di suonare tanti strumenti diversi: flauti moderni e antichi, cornamuse, organetto, liuti arabi, ciaramelli, ghironda. Ha cantato e suonato in varie formazioni rock e jazz e ha collaborato con tantissimi artisti, tra cui Claudio Baglioni, Francesco De Gregori, Hevia, Noa, Avion Travel, Moni Ovadia, Simone Cristicchi, Ron, Carlos Nunez, Lois Bacalov. Fondatore nel 1985 dei Novalia, vincitore nel 1995 del premio “Città di Recanati” con il brano “Rama e rosa” e, nel 2005, del Festival di Mantova con il disco da solista “Controentu”, Simeoni ha composto musica per il teatro, per il cinema, per la danza e per la televisione, ha curato la realizzazione di stage, concerti, video, ha scritto articoli sulla musica popolare e sulle tradizioni musicali del mondo. Dal 1997 tiene in diverse scuole corsi di aggiornamento per insegnanti sulla musica e le tradizioni popolari, dal 2000 al 2003 ha curato il festival di avanguardie etniche “Ars Acustica”, da otto anni è il direttore artistico della rassegna di musica etnica “Thalatta Thalatta”, che si svolge a luglio e ad agosto nella provincia di Rieti. Cantante dell’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium di Roma diretta da Ambrogio Sparagna, quest’artista porta la sua musica e le sue canzoni in tutto il mondo: dall’Europa agli Stati Uniti, dalla Cina all’Egitto, dalla Tunisia al Messico. La sua ultima produzione discografica è di prossima uscita.

Diplomatosi brillantemente in pianoforte e in jazz presso il Conservatorio dell’Aquila, Paolo Paniconi ha studiato composizione, si è diplomato in didattica della musica e si è abilitato in pianoforte presso il Conservatorio di Musica “S. Cecilia” di Roma. Perfezionatosi in arrangiamento jazz, ha frequentato il corso di pianoforte jazz ed arrangiamento per Big Band presso il Saint Louis Music Center di Roma. Ha realizzato arrangiamenti per concerti tenutisi presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma e presso l’Auditorium Pio XII di Via della Conciliazione a Roma. È autore di musiche per numerose trasmissioni Rai, pianista in diverse formazioni e docente di pianoforte presso il Liceo Musicale di Rieti.

Domenica 18 marzo, Raffaello Simeoni, accompagnato da Paolo Paniconi, a grande richiesta, tornerà a In Art per la seconda volta con il suo nuovo progetto dedicato alle liriche popolari della sua terra, la Sabina. In “Orfeo l’incantastorie”, che trae spunto dalla sua nuova produzione discografica, Simeoni ripercorre l’antica tradizione popolare di questa parte dell’Italia profondamente segnata da echi di cultura francescana, regalando al pubblico canti di viaggio e pellegrinaggio, echi di arcaici discanti appenninici e storie di incontri fantastici immersi in ambienti naturali di straordinaria bellezza. La sua voce calda e potente, nell’antico dialetto dell’Italia francescana, rievoca racconti antichi e, come un moderno Orfeo, invoca la Madre Natura, richiama gli animali, canta l’amore, intona ninna nanne, canzoni d’osteria, costruendo una trama narrativa di struggente commozione poetica che scuote, affascina, incanta e conduce il pubblico lungo antichi e moderni sentieri di pellegrinaggi medioevali. 

Una serata, dunque, in cui il racconto poetico e quello musicale daranno vita a un viaggio immaginario e immaginifico di forte impatto emotivo; un incontro in cui, attraverso un tragitto esplorativo intenso, vissuto e reinventato, che non si limita a narrare, ma vuole anche essere stimolo e ispirazione per la ricerca di se stessi e del proprio universo emozionale, la poesia e la canzone popolare d’autore si uniranno per offrire nuovi spunti di riflessione, per risvegliare sensazioni sopite e per suscitare quelle emozioni profonde che solo la vera arte riesce a ricreare e a condividere.

 

 

15/03/2018





        
  



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