“Le scriviamo per informarLa della rilevante pericolosità ….”. Così iniziava la lettera che nel mese di novembre 2004 il condominio al nr.4  della Via  San pio X inviava al Sindaco per informarlo della pericolosità della strada. E come la via, che dalla nazionale porta  in poco tempo a Viale dello Sport, sia diventata particolarmente trafficata. E che , per via della iniziale discesa, le auto tendano ad acquisire velocità e continuare sulla scia percorrendola a ritmi elevati. 

Si sottolineava inoltre l’assenza di una qualsiasi segnaletica stradale orizzontale e dell’illuminazione a dir poco scarsa.

Nella missiva, correlata da una trentina di firme, si faceva notare che il tratto dalla nazionale alla Chiesa , circa 7/800 metri, è  assolutamente privo di marciapiede. Mentre il restante pezzo che si estende per circa 4/500 metri dalla Chiesa fino a Viale dello Sport presenti una pericolosità ancora maggiore. Qui, infatti, il marciapiede non raggiunge la larghezza di un metro. Da un lato vi è la strada e dall’altro un dislivello di circa un metro con il sottostante terreno.

Quindi nel caso due persone o peggio due carrozzine si incrocino per darsi precedenza una delle parti deve inevitabilmente finire sulla strada. E di notte, vista la scarsa illuminazione e la mancanza di un qualsiasi tipo di transennatura  il  rischio di cadere nel terreno sottostante è elevato.Il condominio, che conta circa 26 famiglie con quasi altrettanti bambini denunciava, tra l’altro, come una ditta costruttrice che si trova sul luogo, abbia eretto delle barriere in metallo sul ciglio della strada nell’imminenza della semicurva. Con vetture, che sfiorandole, non lascerebbero scampo ad un pedone che si venisse a trovare tra l’automobile e le barriere.

La lettera , redatta dal Rag. Filippo Luciani, responsabile dell’iniziativa, concludeva chiedendo maggior sicurezza per loro e per i loro bambini che accompagnano all’asilo di Via Togliatti e alla Chiesa San Pio X. Suggerivano di cercare di limitare la velocità, e qui un paio di dossi sarebbero i benvenuti, e di una corsia privilegiata e protetta per i pedoni  “…in attesa – proseguiva la lettera – della sistemazione definitiva con dei marciapiedi ed una vera e propria segnaletica stradale “.

Oltre che al Sindaco la missiva era indirizzata alla Questura di San Benedetto e al Commando dei Vigili Urbani.“ Nonostante i toni civili e rispettosi della nostra lettera a tutt’oggi non abbiamo ricevuto neanche una riga in risposta. E che io sappia non si è neanche fatto menzione alla recente riunione tra quartieri e comune. Siamo stanchi, amareggiati e delusi. Visto che la nostra lettera è stata, a tutt’oggi completamente ignorata abbiamo deciso di ricorrere ad altri mezzi di protesta civile” Fin qui il Rag. Lucani.

Si prospettano, tra l’altro, sit-in in strada con intere famiglie.  Mamme con carrozzine messe di traverso a mò di passaggi pedonali, padri vestiti da infermieri ( a denotare la pericolosità del posto) e via dicendo.