“La strada dell’amicizia”. E’ stata intrapresa a Camerino, domenica scorsa, attraverso un incontro che ha visto integrarsi culture diverse, con testimonianze, storie, musiche, canti di altri paesi. Promosso dal Cif “Il Ponte” in collaborazione con il Centro Servizi per il Volontariato, la manifestazione, nell’aula della Muta dell’Università di Camerino, ha dato l’opportunità a tante persone straniere che vivono e lavorano nel territorio maceratese, di incontrarsi e di creare amicizie nel segno del reciproco rispetto e dello scambio di tradizioni. La serata è stata piena di pathos, quando alcune signore ucraine hanno intonato i canti del loro paese ed un brano composto appositamente per ringraziare gli italiani della loro generosità.

Il gruppo rumeno, compresa una famiglia al completo, si è presentato con i costumi di bianco e nero, le lunghe piume dei cappelli, i sonagli agitati durante la danza. Tutto ciò ha creato allegria ed ha coinvolto il pubblico con il battito ritmico delle mani, fino alla condivisione del ballo di ucraine, albanesi, polacche, tunisine, tutti insieme al suono di una musica trascinante e velocissima.
Ancora momenti di allegria alternati alla nostalgia, alla lontananza, al ricordo con il “và pensiero” dal Nabucco di Verdi in lingua rumena, canto dal contenuto significativo nella situazione di lontananza dalla patria. Felicemente sorpresa per la riuscita della serata, l’assessore comunale Sandra Gentili che ha voluto esprimere la sua soddisfazione. A conclusione, il pubblico particolarmente numeroso e partecipe, ha potuto assaggiare i dolci tipici che le stesse interpreti avevano preparato e offerto nell’atrio.