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Perazzoli: "sul Piano di Spiaggia San Benedetto discriminata rispetto ad altri Comuni"

San Benedetto del Tronto | Il segretario regionale della Confesercenti disapprova le critiche mosse al documento durante la conferenza dei servizi.

di Giovanni Desideri

"La spiaggia deve restare spiaggia". Così Aldo Bardeggia del servizio opere pubbliche della Regione Marche durante la conferenza dei servizi svoltasi martedì 16 marzo presso il Comune di San Benedetto per iniziare l'analisi del nuovo Piano di Spiaggia. Diversi punti del documento erano stati criticati: dall'aumento della fascia a disposizione dei concessionari di spiaggia (portata da 20 a 25 metri), alla possibilità di installare negli stabilimenti balneari vetrate scorrevoli da chiudere in caso di maltempo, ad altre ancora.

Sull'argomento interviene il segretario regionale e provinciale della Confesercenti Paolo Perazzoli, che dice: "formulando quelle critiche hanno preso una topica totale. San Benedetto viene discriminata, attraverso criteri diversi da quelli usati per altri Comuni delle Marche. È una cosa che deve finire. Le nostre norme urbanistiche sono già più restrittive di quelle di alcuni Comuni confinanti, per esempio Grottammare, dove peraltro fanno ciò che giusto, nulla di più. Cento metri quadrati di superficie non devono creare più scandalo dei 300 metri cubi di  volume equivalente".

Perazzoli riserva una critica anche all'Amministrazione di San Benedetto: "credo che la responsabilità per le critiche formulate sia dei funzionari ma anche dei politici. Sarebbe interessante sapere in che termini il Comune di San Benedetto abbia illustrato i provvedimenti contenuti nel Piano di Spiaggia. La prossima riunione della conferenza dei servizi si svolgerà lunedì 22 marzo. Prima di allora noi della Confesercenti prenderemo contatto con i funzionari che partecipano alla conferenza dei servizi per illustrare le nostre posizioni".

16/03/2004





        
  



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