"Iniziamo qui la nostra campagna, in questa zona bistrattata, umiliata e cementificata dalle Amministrazioni di centro sinistra". Maria Grazia Concetti decide di far partire la sua campagna elettorale da Zona Ascolani. Un nutrito gruppo di persone ha assistito nel tardo pomeriggio di ieri, domenica 16 marzo, alla prima tappa della corsa pre-elettorale del Popolo della Libertà. Sul palco tutti i candidati della lista capeggiata dall'avvocatessa. Presenti anche molti canditati alla Camera dei Deputati ed al Senato. Gran cerimoniere il Consigliere Regionale Vittorio Santori.

La Concetti ha invitato tutti i cittadini a visitare il suo ufficio elettorale, situato proprio in Piazza Carducci, per prendere visione del programma e per fornire ai candidati consigli e proposte. Ha inoltre ricordato i suoi 5 anni da consigliere comunale d'opposizione. Un'opposizione, a suo dire, frustrata dal mancato dialogo con il centrosinistra che "si è arroccato nel palazzo comunale senza mai confrontarsi con noi consiglieri di minoranza". La Concetti cerca di marcare la differenza con l'attuale maggioranza "noi non ci sottrarremo mai al dialogo" e conclude con una frase che certamente non le farà vincere l'Oscar per l'originalità: "Sarò il Sindaco di tutti".

Duro l'intervanto di Santori che fa l'elenco di quelle che, a suo giudizio, sono le malefatte della gestione Merli, definita senza mezzi termini: "Catastrofica. E' stata capace solo di compromettere la vocazione turistica di Grottammare realizzando una orribile speculazione edilizia a solo vantaggio di società private". L'attuale sindaco viene biasimato anche per la gestione del "caso Fish" e per aver consentito che il Comune patrocinasse una evento culturale che ospitava l'ex ideologo delle Brigate Rosse Renato Curcio.

"Nella nostra regione la sinistra occupa il potere da troppo tempo - valuta il consigliere regionale Guido Castelli - si sente forte, quasi invincibile e questa sensazione di invulnerabilità le fa compiere molto spesso azioni sbagliate. La giunta comunale di Grottammare ne è la prova calzante, molte sue azioni non hanno fatto altro che alimentare tra la gente il senso di antipolitica. Per questo la nostra vittoria segnerà soprattutto una svolta morale nella gestione della cosa pubblica".

"Grottammare è storicamente una città di centrodestra. - segnala il senatore Francesco Casoli, ricordando che nella passata tornata elettorale nazionale la coalizione avversaria del centrosinistra ottenne il 52% dei consensi - Questa volta speriamo di arrivare al 56% sia alle politiche che alle amministrative".

Il senatore Mario Baldassarri ha evidenziato che votando per il Popolo della Libertà in tutte e tre le schede elettorali - quelle di Comune, Camera dei Deputati e Senato ndr - si potrebbero prendere tre piccioni con una fava: "Si eleggerebbe sindaco una persona competente come Maria Grazia Concetti, si garantirebbe all'Italia un governo forte e stabile e si porrebbero le basi per smascherare la grande ipocrisia della sinistra nelle Marche, da decenni al potere solo grazie ad un accordo perverso tra la sinistra moderata ed i comunisti, retto su favoritisi e su scambi di posti chiave in vari settori sotto il controllo regionale".

Conclude l'on. Remigio Ceroni, arrivato in ritardo perchè impegnato in altri scacchieri pre-elettorali: "A Grottammare ci sono tutte le condizioni per poter vincere: un buon candidato, una coalizione forte ed una situazione storico-politica favorevole. Tutto questo mi fa pensare che otterremo un gran risultato". Poco meno di trenta giorni e sapremo se l'onorevole possiede buone doti di preveggenza.