Missione compiuta per Michele Scarponi, che dopo aver vinto ieri il tappone di montagna con approdo a Camerino, ha portato a casa senza difficolta' la classifica finale della 44esima edizione della Tirreno-Adriatico svoltasi martedi 17 marzo a San Benedetto.

A far festa sul lungomare di San Benedetto del Tronto non e' stato solo il ritrovato marchigiano della Pvc Diquigiovanni: nella settima ed ultima tappa della Corsa dei Due Mari, l'inglese Mark Cavendish (Team Columbia) si e' imposto dopo 169 km in una volata a ranghi compatti sullo statunitense Tyler Farrar (Garmin-Slipstream), gia' primo al termine della terza frazione di Santa Croce Sull'Arno, sull'australiano Baden Cooke (Vacansoleil) e sull'aretino Daniele Bennati (Liquigas).

Scarponi torna competitivo dopo la squalifica di diciotto mesi per il coinvolgimento nella Operacion Puerto: sul podio finale il ventinovenne scalatore, dimostratosi forte anche a cronometro, ha preceduto di 25" Stefano Garzelli (Acqua e Sapone) e di 1'07" il tedesco Andreas Kloden.

Dunque occhi puntati sul mondo del ciclismo nel corso dell'intera giornata di oggi: la Riviera delle palme è stata attraversata dalla famosa corsa dei due Mari, attirando l'attenzione di appassionati, curiosi, sportivi sebbene lontani dal mondo giovanile, forse poco incline al ciclismo a giudicare dal fatto che durante la corsa, gruppi di ragazzi prendevano d'assalto le spiagge assolate, anziché il lungomare di San Benedetto del Tronto per assistere alla gara.

Che il ciclismo e lo sport in generale interessino meno i giovani di oggi? Stà di fatto che mentre le suggestive biciclette scortate da tutti i corpi delle Forze dell'ordine tra cui Vigili Urbani, Polizia, Carabinieri nonché dai mezzi di Soccorso, regalavano uno spettacolo suggestivo, i giovani erano riversati nelle spiagge a prendere il sole, sintomo inequivocabile di un evento che diversamente da quanto accadeva in passato, non coinvolge più l'intera città.