Canzoni sinfoniche per George Michael
San Benedetto del Tronto | George Michael "Symphonica"
di
George Michael
"Symphonica"
Tutto è pronto per la ripartenza di un gran vecchio divo. In attesa di un nuovo tour mondiale che farà seguito al precedente del 2011/12, George Michael vuole lasciare dietro le spalle ogni vicenda di droga, alcolismo, malattie, incidenti, decadenza e carcere e per il suo volo continua a farsi accompagnare da una orchestra sinfonica di 40 elementi e pubblica questo magnifico lavoro registrato alla Royal Albert Hall di Londra che esce oggi in tutto il mondo. Quanti lo avranno ascoltato in una delle date italiane di quel novembre avranno il piacere di lasciarsi cullare nuovamente da questa voce vellutata che vuole riprendersi lo scettro di vocalist che ambisce a diventare un grande crooner. Quanti invece lo ascolteranno dal vivo per la prima volta si renderanno conto della classe estrema di un vocalist di razza che si concede totalmente al suo pubblico.
In "Symphonica" più che le sculettate pop dei Wham! ci sono i toni pop-jazzati di Michael Bublé o di Tony Bennett ma anche il carisma di una Barbra Streisand al maschile ammalata di pop dai riflessi blues. Non per niente da questo live mancano i grandi classici dei Wham! ma anche successi mondiali come "Careless whisper" che lasciano posto a Nina Simone ("Feeling good", "My baby just cares for me" e "Wild is the wind"), Roberta Flack (con la meravigliosa "The first time ever i saw your face"), Terence Trent D'Arby ("Let her down easy") ai blues dell'Era della Depressione degli anni Trenta ("Brother can you spare a dime") ma anche all'alta scrittura di Elton John del 1976 ("Idol") e di Dimitri Tiomkin ("Wild is the wind", anche grande successo di Johnny Mathis e David Bowie, tra le decine e decine di versioni). C'è l'omaggio allo Sting di "Roxanne" in versione rallentata e senza reggae di mezzo e non mancano, tra le canzoni del secolo, la perfetta "You've changed" di Carl Fischer e "I remeber you" di Johnny Mercer,
Tra i vecchi suoi brani George Michael sceglie "Cowboys and angels", in una sublime e appassionata versione; "One more try" dal sapore gospel; "You have been loved", tenera canzone dedicata alla madre; "John and Elvis are dead" in stile Bee Gees; "Through", bellissima apertura del disco (da "Patience" del 2004, delicata e con magnifico arrangiamento orchestrale) e la più vecchia canzone del suo repertorio, "A different corner" del lontano 1986 qui totalmente rigenerata e che fa il paio con "Praying for time" del 1990.
"Symphonica" è un disco bellissimo e avvolgente con canzoni difficilmente dimenticabili e cantate tutte con passione e grande coinvolgimento. George Michael: che interprete! Che classe!
Voto 9/10
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18/03/2014
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