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Interpellanza comunale di Anna Casini

Ascoli Piceno | "Nel massimo della possibilità di utilizzo degli impianti di Monte Piselli stazione delle Tre Caciare si sono verificate continue difficoltà e disagi per gli sciatori".

di Anna Casini

 
 
La sottoscritta Casini Anna, in qualità di consigliere comunale, inoltra la presente interpellanza, con richiesta di risposta scritta e orale da fornire nel prossimo Consiglio Comunale, per sapere quanto di seguito meglio specificato:
 
Premesso che,
 
la stagione invernale 2004-2005 è stata caratterizzata da una eccezionale abbondanza di precipitazioni nevose, che non si ricordava da oltre vent’anni;
Sono stati registrati oltre due metri di neve a Monte Piselli, i quali  permetterebbero agli sportivi ed alle famiglie ascolane di utilizzare gli impianti sciistici fino oltre il mese  di aprile.
 
Paradossalmente proprio nel massimo della possibilità di utilizzo degli impianti di Monte Piselli (stazione delle Tre Caciare) si sono verificate continue difficoltà  e disagi per gli sciatori che  in diverse occasioni non sono riusciti a raggiungere gli stessi impianti,  a causa della impraticabilità della strada che va da Colle San Giacomo alle Tre Caciare che risultava  ingombra dalla neve e quindi non transitabile neppure con mezzi  muniti di gomme termiche e/o di catene.
 
Nei mesi di febbraio e marzo questa difficoltà si è registrata almeno una decina di volte coinvolgendo centinaia di sciatori che sono rimasti bloccati e, correndo seri rischi per la propria incolumità personale, sono stati costretti a tornare indietro, dopo aver subito file e ritardi inqualificabili.
 
Anche un autobus di studenti della Scuola Media D’Azeglio è rimasto bloccato perché nessun cartello di avviso di chiusura della strada era stato posto preventivamente nei luoghi e nei tempi adatti, nessuna telefonata pervenuta alla scuola.
 
Nessuna segnalazione attraverso avvisi radio o carta stampata, numero verde di informazione, o semplicemente l’apposizione di cartelli stradali all’inizio delle vie della città che conducono al Pianoro San Marco e a Colle San Giacomo (Via III Ottobre o Via Cellini), in modo tale da non intasare il traffico degli sciatori che tutti i giorni sfruttando la grande quantità di neve e il bel tempo si sono diretti speranzosi verso il Colle per godersi una bella giornata all’aria aperta.
 
Visto che, da anni, esistono problemi irrisolti per il libero e sicuro transito della strada, per la inarrestabile flessione dell’offerta turistica dopo la dismissione della vecchia cabinovia, dopo l’incendio del vecchio rifugio, dopo la chiusura dello ski-lift delle Tre Caciare e constatata una difficile e antieconomica gestione del Consorzio COTUGE.
 
La stagione sciistica quest’anno risulta particolarmente favorevole per praticare lo sport invernale e per le conseguenze positive dello sviluppo economico di tutto il comprensorio turistico-sportivo,
 
si chiede di sapere:
 
1)      Se risulta vero che nel 2006 anche la seggiovia che porta dalle Tre Caciare al Campetto di Monte Piselli dovrà essere revisionata e sottoposta a nuovo collaudo il quale potrebbe comportare  la chiusura  dell’impianto unico mezzo di risalita rimasto a disposizione per l’attività sciistica di Monte Piselli il che ovviamente  determinerebbe la definitiva chiusura della stazione.
2)      Se sono stati fatti preventivi relativi ai costi necessari per la messa a norma del cavo della seggiovia al fine dell’ottenimento del collaudo.
3)      Se si intende  riattivare lo ski-lift delle Tre Caciare ed eventualmente mediante quali fondi e se sono stati attivati canali di finanziamento straordinari adeguati al necessario investimento.
4)      Perché non è stata sistemata  e messa in sicurezza la strada Colle San Giacomo -Tre Caciare;  quali sono i reali motivi per cui non viene pulita con mezzi spala-neve idonei e resa transitabile nel periodo più importante della stagione invernale durante il quale, come è noto nevica.
5)      Se è vero, come appreso dai giornali, che il Sindaco aveva ottenuto un finanziamento di circa 240.000.000 di vecchie lire e in caso di risposta affermativa perché la somma non è stata utilizzata in tempi compatibili con la stagione invernale.
6)      Perché non ci si è adoperati per la normale e necessaria azione di informazione preventiva, attraverso tutti i mezzi a disposizione, per avvertire della chiusura della strada ed evitare l’intasamento e le enormi difficoltà che centinaia di ascolani hanno dovuto sopportare nei mesi di febbraio e di marzo al fine anche soprattutto di evitare pericoli per la pubblica e privata incolumità.
7)      Quali sono gli interventi programmati dal Consorzio per conservare, valorizzare e implementare il territorio comunale di Colle San Giacomo e l’intero bacino sciistico di Monte Piselli.
8)      Quali sono i rapporti con gli altri Enti e soci del Consorzio COTUGE, considerando che Ascoli (che è Comune capoluogo ed ha la presidenza del Consorzio) dovrebbe svolgere un compito di traino, di stimolo e di impegno maggiore per rilanciare questo settore, che può significare un grandissimo bacino di impiego e di sviluppo economico e produttivo per tutto il comprensorio e soprattutto per la città di Ascoli Piceno.
9)      Se il Sindaco ha convocato l’assemblea dei soci per rinnovare il Consiglio di Amministrazione del COTUGE, per poter affrontare con forza e determinazione il futuro degli impianti e dell’intero comparto sciistico e rafforzare l’impegno e la volontà di tutti i soci per risolvere definitivamente tutti i problemi irrisolti da anni, prima che sia troppo tardi e si perda definitivamente quest’ultima possibilità di sviluppo economico, produttivo, sociale e sportivo della città.
10)  Se è vero che i due rifugi di proprietà del COTUGE vengono dati in gestione con convenzioni di durata annuale ed in caso affermativo se non si ritiene più vantaggioso, al fine di incentivare gli investimenti dei privati ed il conseguente innalzamento dell’offerta, allungare i tempi di convenzione.
11)  Quante volte dal 01.10.2002 è stato convocato il Consiglio di Amministrazione.
12)  Quali sono stati gli interventi nei confronti della Provincia di Ascoli e di Teramo per la soluzione di alcuni aspetti che coinvolgono entrambe la amministrazioni provinciali come ad esempio la sistemazione e manutenzione della strada .
13)  Ed infine se è vero che alcuni studenti della scuola media D’Azeglio, accompagnati dalla prof.ssa Angelini, non hanno potuto raggiungere la seggiovia, alla quale erano diretti per l’espletamento di attività didattiche, a causa della impraticabilità della strada di accesso e che tale fattispecie ha creato, non solo disagio ma ha addirittura messo in pericolo la loro incolumità. 
14)  Se è vero che gli studenti avevano pagato uno sky pass settimanale ed in caso di risposta affermativa se il COTUGE intende almeno rimborsare alle famiglie il costo del mancato utilizzo.

18/03/2005





        
  



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