AN: "Manca una politica promozionale del territorio"
San Benedetto del Tronto | "Non e' tutto negativo ma è fuori dubbio che lo sforzo dei singoli soggetti imprenditori turistici non e' sufficiente per sostenere tutte le potenzialita' e l'immagine di una citta' territoriale capofila."

da sinistra Vincenzo Amato e Benito Rossi
Impossibile non coniugare una politica edilizia sul turismo con una politica promozionale qualitativa del territorio rivierasco.
Non e' tutto negativo ma e' fuori dubbio che lo sforzo dei singoli soggetti imprenditori turistici non e' sufficiente per sostenere tutte le potenzialita' e l'immagine di una citta' territoriale capofila , con un mix fatto di cultura, arte, sports, gastronomia e prodotti locali.
La politica deve esprimere il proprio ruolo in termini di indirizzi e scelte, consapevoli di agire in un contesto di crisi economica ed occupazionale, drammatica.
Nonostante l'evidenza e la realta' dei fatti quotidiani la grande miopia politica e' non comprendere che il turismo e' occupazione.
La politica turistica qui a San Benedetto e' fortemente in ritardo, in un contesto ambientale dove il particolare ha surclassato gli interessi generali della citta'; cio' funge da freno, non ha permesso e non permette di programmare una chiara visione della tipologia turistica che si intende accogliere e per quali periodi dell'anno. Il ruolo turistico di San Benedetto non puo' tradursi in una Agenzia di viaggi.
Per lente burocrazie la Darsena turistica non riesce ad avviarsi verso il ruolo che puo' e deve esprimere anche in relazione ai collegamenti con la Croazia; il Palacongressi rimane sempre in attesa di chiarimenti da parte della Magistratura; le potenzialita' del vecchio Paese Alto sono ancora narcotizzate dagli ultra noti problemi legati ai cunicoli; la Torre del Paese Alto, riconosciuta dalla sovrintendenza dei beni culturali, simbolo della citta', oltre ai chiarimenti di assegnazione previsti dalla legge, non si capisce ancora come questa amministrazione intende valorizzarla; la valorizzazione della Sentina non puo' essere sostituita con iniziative accessorie di visite guidate ma occorre sfruttare le potenzialita' che possiede altrimenti e meglio ricominciare da capo e subito.
IL Circolo di AN di Porto d'Ascoli chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale, azioni, attraverso il pieno svolgimento del ruolo che si riveste altrimenti e' meglio cambiare aria e non nuocere piu' alla citta' intera.
Circolo AN Porto D'Ascoli
Non e' tutto negativo ma e' fuori dubbio che lo sforzo dei singoli soggetti imprenditori turistici non e' sufficiente per sostenere tutte le potenzialita' e l'immagine di una citta' territoriale capofila , con un mix fatto di cultura, arte, sports, gastronomia e prodotti locali.
La politica deve esprimere il proprio ruolo in termini di indirizzi e scelte, consapevoli di agire in un contesto di crisi economica ed occupazionale, drammatica.
Nonostante l'evidenza e la realta' dei fatti quotidiani la grande miopia politica e' non comprendere che il turismo e' occupazione.
La politica turistica qui a San Benedetto e' fortemente in ritardo, in un contesto ambientale dove il particolare ha surclassato gli interessi generali della citta'; cio' funge da freno, non ha permesso e non permette di programmare una chiara visione della tipologia turistica che si intende accogliere e per quali periodi dell'anno. Il ruolo turistico di San Benedetto non puo' tradursi in una Agenzia di viaggi.
Per lente burocrazie la Darsena turistica non riesce ad avviarsi verso il ruolo che puo' e deve esprimere anche in relazione ai collegamenti con la Croazia; il Palacongressi rimane sempre in attesa di chiarimenti da parte della Magistratura; le potenzialita' del vecchio Paese Alto sono ancora narcotizzate dagli ultra noti problemi legati ai cunicoli; la Torre del Paese Alto, riconosciuta dalla sovrintendenza dei beni culturali, simbolo della citta', oltre ai chiarimenti di assegnazione previsti dalla legge, non si capisce ancora come questa amministrazione intende valorizzarla; la valorizzazione della Sentina non puo' essere sostituita con iniziative accessorie di visite guidate ma occorre sfruttare le potenzialita' che possiede altrimenti e meglio ricominciare da capo e subito.
IL Circolo di AN di Porto d'Ascoli chiede alla Giunta ed al Consiglio Comunale, azioni, attraverso il pieno svolgimento del ruolo che si riveste altrimenti e' meglio cambiare aria e non nuocere piu' alla citta' intera.
Circolo AN Porto D'Ascoli
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19/03/2008
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