Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

Spacca snobba il Piceno e il PD non reagisce. Rossi invece sì

Ascoli Piceno | Il Presidente della Provincia manifesta il suo stupore per la posizione presa dal Partito Democratico sul disinteresse di Spacca verso il territorio e le sue problematiche.

di Redazione

Il Presidente della Provincia di Ascoli Piceno, Massimo Rossi, interviene ancora sulla poca attenzione verso il Piceno che mostra il Presidente della Regione Gian Mario Spacca e sulla posizione tenuta dal PD piceno in questa situazione.

In tutta sincerità non mi aspettavo che il Partito Democratico piceno si dissociasse dalla mia presa di posizione, unicamente finalizzata a tutelare il territorio, la sua rappresentanza politico-istituzionale e quella socio- economica dinanzi alla reiterata manifestazione di disinteresse del vertice della Regione a dar conto dei solenni impegni assunti per il rilancio del sud delle Marche e a fronte del delinearsi di decisioni lesive delle sacrosante aspirazioni della comunità del Piceno.

Quello era infatti l'unico obiettivo del mio intervento per cui, pur abituato agli atteggiamenti di scherno del segretario provinciale del PD, voglio chiedere agli esponenti ascolani di quel partito se, alla luce dei fatti, non ritengano che il Presidente della Regione, al di là degli annunci e di "fugaci" assegnazioni di deleghe assessorili, nella forma, nelle relazioni ed anche nella sostanza non dimostri di snobbare e penalizzare non me, ma tutto il Piceno.

Il PD non può negare che il presidente Spacca, disposto ad intervenire ad Ascoli dal palco del teatro o nella sede degli industriali, non trova da due mesi un paio d'ore per incontrare i rappresentanti delle categorie e delle organizzazioni dei lavoratori del Piceno riuniti attorno al Tavolo di coordinamento della programmazione economica della Provincia (che il PD bolla come il "caminetto di qualche imprenditore"!)

Il PD non può negare che il presidente Spacca, a fronte della inconfutabile necessità di un riequilibrio socioeconomico e infrastrutturale del Piceno, non più di due giorni fa abbia proposto alla Giunta regionale una ripartizione dei fondi FAS che penalizza il Piceno a vantaggio delle altre Province che hanno già avuto, che non prevede l'elettrificazione della tratta ferroviaria Ascoli - Porto d'Ascoli, che prevede meno della metà delle risorse necessarie per le bretelle stradali di S. Benedetto e Fermo per cui esistono già i progetti.

Alzare la voce quando è il momento di invocare rispetto e risposte concrete per la comunità che mi ha eletto è un dovere istituzionale, non ci sono ragioni di schieramento o opportunismo preelettorale che tengano. Questo, perlomeno, è il mio modo di intendere un mandato ricevuto dagli elettori. Se il Pd la pensa diversamente, faccia pure.

19/03/2008





        
  



2+3=

Altri articoli di...

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)

Ascoli Piceno

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji