“Edera velenosa”: tanti studenti al Teatro Concordia, per una riflessione sulla condizione femminile
San Benedetto del Tronto | Iniziativa dell’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di San Benedetto, nell’ambito del cartellone “Non solo 8 marzo”.
La storia, narra della relazione violenta e prevaricatrice in cui la protagonista è stata intrappolata per lunghi mesi: una storia come tante altre, dove, dopo un primo periodo di idillio in cui la coppia sperimenta uno stato di completa armonia ed intesa (e la donna crede di aver trovato il cosiddetto "principe azzurro"), man mano la relazione si deteriora ed iniziano a manifestarsi situazioni di prevaricazione che, come in una spirale, attanagliano la donna fino ad immobilizzarla.
In apertura, è intervenuto il Sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti con toccanti riflessioni sul valore della donna nella società odierna.
Piunti, ha però evocato il paradosso di una data - quella dell'8 marzo - che rischia di ghettizzare donne anziché sostenerle: "La donna, dovrebbe essere ritenuta per quello che è: persona con valori, capacità e potenzialità di alto livello; e riservarle corsie di visibilità, non contribuisce a farle onore" ha affermato il Sindaco di San Benedetto.
Gli altri interventi sono stati affidati agli Assessori al Sociale Emanuela Carboni ed alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi, al funzionario Responsabile dei Servizi Sociali Simona Marconi, al Direttore dell'Ambito Sociale 21 Antonio De Santis.
Si è trattato, di una preziosa occasione psicoeducativa che - a fine monologo - l'Assessore alle Pari Opportunità Antonella Baiocchi ha così commentato:
"Non deve passare il concetto che la prevaricazione sia prerogativa del maschio contro la femmina, ma è prerogativa della persona in genere, senza distinzioni di cultura, età, sesso" - ha detto la dottoressa Baiocchi.
"La crisi nella relazione" - ha puntualizzato l'Assessore alle Pari Opportunità sambenedettese - "arriva quando sopraggiungono le divergenze, e sono dovute al fatto che esse vengono gestite con modalità che non prevedono vie di mezzo. Quando ci si posiziona sul polo della sottomissione, come la protagonista del monologo, quando si arriva al limite della sopportazione, si tende ad usare modalità controproducenti: o si taglia con la relazione oppure si "scoppia", si trascende cioè nella violenza contro sé stessi o contro gli altri".
«Chi prevarica e chi soccombe,» - ha dunque proseguito e concluso Antonella Baiocchi nella sua riflessione - «sono entrambe persone in difficoltà che hanno bisogno di aiuto. Il vero "mostro", non è il maschio, ma l'analfabetismo psicologico».
Molte, le domande pervenute dagli studenti spettatori: a dimostrazione che, quando con i giovani si comunica con un linguaggio adatto, si cattura la loro attenzione e si stimola la loro sete di sapere e di apprendere.
|
02/03/2017
Altri articoli di...
Cultura e Spettacolo
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
53 anni di Macerata Jazz (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
La Nuova Barberia Carloni apre un tris di spettacoli (segue)
San Benedetto
Studenti omaggiano il Milite Ignoto (segue)
Samb: Serafino è il nuovo presidente! (segue)
Istituto Professionale di Cupra Marittima: innovazione a tutto campo. (segue)
Open Day a Cupra Marittima, al via il nuovo corso Web Community – Web Marketing (segue)
GROTTAMMARE - ANCONITANA 1 - 3 (segue)
SAN MARCO LORESE - GROTTAMMARE 1 - 0 (segue)
UGL Medici:"Riteniamo che gli infermieri e i medici debbano essere retribuiti dalla ASUR5" (segue)
Premiato il cortometraggio intitolato "Sogni di Rinascita- Sibillini nel cuore" (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji