Così come l’assessore Natali che è rimasto evasivo e lacunoso (e su alcuni aspetti non ha risposto affatto) su molti dubbi sollevati dalle interpellanza sul traffico e sulla sosta presentate da me e dal consigliere Stefano Corradetti.             

 

E anche il Sindaco fa orecchie da mercante. In data 4 febbraio 2005, ho presentato un’interrogazione con risposta scritta circa la inquietante vicenda dello smantellamento della pista di ghiaccio dell’ICE PARK, con il relativo versamento del prodotto antigelo, contenuto nelle serpentine di refrigerazione, direttamente nei tombini di Piazza Arringo.

 

Il Sindaco doveva rispondermi entro 10 giorni dal ricevimento dell’interrogazione, come previsto dall’articolo n. 41, comma 2, del vigente Regolamento del Consiglio Comunale. In tempi brevi volevo avere e far conoscere la verità su questo inquietante episodio, avendo inviato, per conoscenza, tale interrogazione anche alle autorità competente di controllo: ASUR, ARPAM e Provincia.

 

A tutt’oggi non è pervenuta nessuna risposta dal Sindaco, il cui comportamento voglio pubblicamente stigmatizzare considerato anche la gravità della vicenda, che potrebbe rivelare un inquinamento di sostanze tossico-nocive, dovuto alla dispersione diretta nelle fogne comunali.

 

Non so se questo atteggiamento, squalificato e squalificante, del Sindaco e dell’assessore Silvestri, è da addebitarsi a scarsa cultura istituzionale, o da leggerezza amministrativa o, peggio, dal tentativo di svilire e umiliare il lavoro dei consiglieri comunali, negando una loro principale prerogativa e riducendo il loro impegno in una sterile, inutile e non voluta contrapposizione tra maggioranza e minoranza in Consiglio Comunale.

 

Le interrogazioni e interpellanze non vengono presentate per puro spirito di corpo o di polemica, ma per conoscere e informare la città degli aspetti amministrativi della Giunta. Ad esse vanno date delle risposte puntuali e precise e non possono essere considerate perdite di tempo e/o scocciature da evitare con risposte date con sufficienza e pressappochismo.

 

Oltre alle quotidiane apparizioni sui giornali e alla politica dell’ ”annuncio”, propria del Sindaco, di Silvestri e di Natali, essi devono rispondere e rispettare le più semplici norme e regole che caratterizzano la normale attività amministrativa, in una città che chiede di essere governata e non vuole essere comandata.