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Il 150° dell'Unità del Club 41

Ascoli Piceno | I soci hanno festeggiato l'anniversario del 17 marzo ricordando i personaggi e i luoghi del Risorgimento ascolano.

Garibaldi

Veramente riuscita la passeggiata nei luoghi simbolo della città di Ascoli, dove si sono consumati episodi importanti dell'Unità d'Italia, proposta dal
Club 41 Ascoli, e che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, tra cui numerosi bambini attenti ad ascoltare la storia locale, provenienti
anche dal vicino abruzzo, in rappresentanza del Regno delle Due Sicilie, capitanate da un improbabile borbonico, il presidente del Club 41 Teramo Giampiero Mascitti.

Sotto la guida dello storico ed insegnante Giuliano
Cipollini
, iniziando nello storico locale Leopoldus 1861, dove dopo i saluti
di rito portati dal Presidente Fabio Petroni si è consumato un brunch
tricolore ricco e gustoso, e dove poco dopo una vera bandiera umana si materializzava
in sala, librandosi tra gli amici avventori, tra gli applausi scroscianti.

Tanti i riferimenti ai garibaldini locali, Candido Augusto Vecchi, Luigi Mercantini, Marco Sgariglia, primo sindaco di Ascoli, che tanto hanno dato alla causa risorgimentale, nell'ultima città dello Stato Pontificio, tra patriotti, briganti e repubblicani.

La città di Ascoli ha giocato un ruolo molto importante in questo momento storico, molto di più di quel che si racconta nei libri di storia,
soprattutto per gli appoggi logistici dati a Garibaldi sia in battaglia che nella organizzazione della spedizione dei Mille.

Dopo l'istruttivo giro cittadino, il
rientro nel Leopoldus 1861, dove hanno parlato il poeta Carlos Sanchèz, argentino di nascita ed italiano d'adozione, sul ruolo di Garibaldi in
America Latina, e di come fosse amato ed osannato laggiù, più che in Italia, ed il Comandante del Battaglione Piceno, Colonnello Stanca, che ha posto
l'accento sul grande momento che stiamo vivendo e sul senso di Patria, che è molto marcato soprattutto tra i militari.

Graditi elogi ed apprezzamenti sono
arrivati anche da Maurizio Belli del Club di Castiglioncello, e subito dopo lo storico Cipollini ha spiegato il senso dell'inno d'Italia, ed alla fine tutti insieme hanno intonato l'inno di Mameli, salutandosi e dandosi appuntamento al prossimo incontro, nel mese di aprile.

21/03/2011





        
  



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