L’inizio del nuovo percorso costituisce un motivo di grande orgoglio per il Comune di Ripatransone, che insieme agli altri 19 partner ha presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Ufficio Nazionale per il Servizio Civile, progetti che hanno quale scopo fondamentale, la gestione, lo sviluppo e la promozione di tutte le attività legate alla formazione dei giovani ed alla organizzazione di servizi  per questi.

Precisamente sono 5 ragazze e 1 un ragazzo i volontari selezionati ai quali è stato chiesto un impegno settimanale di 30 ore da spendere nei 6 progetti scelti dal comune di Ripatransone: Baldoni Flavia “Promozione H”, Liberatore Teresa “Promozione H”, Mori Raffaella “La biblioteca che vogliamo”, Romano Denise “Noi voci delle tradizioni”, Rosati Luca “Noi accanto agli anziani”, Tota Antonia “Internazionalizziamo la cultura”.

Tre quindi i ragazzi assegnati ai servizi sociali e che stanno maturando esperienze lavorative rivolte a: portatori di handicap e anziani, con la presenza di una volontaria presso la R.S.A., di una nella Casa Famiglia “Manuela” e di un volontario che si occupa di assistenza domiciliare; bambini e adolescenti, assistendoli in attività scolastiche e in attività ludiche. Tre ragazze sono in forza al servizio Cultura-Turismo e stanno collaborando alla realizzazione di eventi, di attività legate alla promozione ed alla valorizzazione delle risorse e del patrimonio culturale ripano come la gestione del Punto Informativo, della nuova biblioteca comunale e delle strutture museali.

Il motivo di soddisfazione. risiede nel fatto che l’ Amministrazione ripana, seppur i  mezzi a sua disposizione siano quelli di un Ente di ridotte dimensioni, è riuscita dove nessun altra istituzione simile è arrivata, tanto da meritare l’elogio della  Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Comune di Ripatransone, infatti, in tutta Italia è l’unico Ente con meno di 10.000 abitanti che è riuscito ad accreditatarsi in prima classe nell’ambito del Servizio Civile Nazionale. Anche nell’ambito regionale sono solo tre gli Enti che ricoprono tale ruolo: Pesaro, Fermo e Ripatransone.

Il considerevole obiettivo raggiunto dal Comune di Ripatransone è molto importante e significativo non solo come successo individuale di un Ente di piccole dimensioni, ma soprattutto nell’ambito della promozione del ruolo dei piccoli comuni nella costruzione del welfare sociale anche se a livello dell’informazione sono sempre i comuni più grandi o le grandi reti nazionali ad avere maggiore visibilità.