Johnny Cash 

"Out among the stars"

La Legacy è una branca della vecchia etichetta Columbia (oggi Bmg-Sony) che ha sempre provveduto alla salvaguardia del materiale storico della discografia americana. "Out among the stars" del monumentale Johnny Cash, imperatore della musica country, è in uscita la prossima settimana e contiene materiale inedito del cantante di Nashville registrato a Memphis, Tennessee tra il 1981 e il 1984 quando la carriera dell'artista era già nella sua parabola discendente.

Il disco, ultimo della lunga serie di oltre 60 lavori, non aggiunge molto al valore di un cantante che ha lasciato il segno nella storia del rock, genere che ha sempre avuto nelle radici la linfa vitale di questa musica nata nel sud degli States e negli studi della Sun Records. Questi nastri erano nascosti in un cassetto della vecchia casa di Johnny Cash tutta ancora da sistemare a dieci anni dalla sua scomparsa e sono spuntati fuori grazie alla curiosità di John, figlio della coppia Johnny Cash e June Carter la cui storia è stata raccontata dal bellissimo film di James Mangold "Walk the line" (in italiano "Quando l'amore brucia l'anima") con quel geniale attore che è Joaquin Phoenix affiancato dalla brava Reese Witherspoon (premio Oscar per l'interpretazione). Non manca nulla in queste canzoni per compendiare una carriera luminosa passata dal blues al rockabilly, dal rock'n'roll al country attraverso ritmi e ballate difficili da dimenticare. Non si tratta davvero di materiale di scarto, anzi, in "Out among the stars" prodotto dal possente Billy Sherrill, collaboratore di Sam Phillips nonché produttore di astri della musica country come Tammy Wynette e George Jones, Johnny Cash ospita la celebre moglie June nei bei duetti "Baby ride easy" e "Don't you think our time will come". Tutto il disco è registrato in studio (e parte a Los Angeles) tranne una registrazione dal vivo per l'esecuzione di un classico di Hank Snow come "I'm movin' on" in duetto con un altro celebre interprete country come Waylon Jennings.

La voce di Johnny Cash resta sempre accattivante, profonda e densa di magia. La stessa voce che ci aveva regalato capolavori immensi come "At Folsom prison" (ristampato proprio dalla Legacy nel 2008) e "The man in black" e che oggi non manca di regalarci una stupenda "After all", della coppia Ed & Patsy Bruce, dagli intensi toni gospel e la magica "She used to love me a lot", di Dennis Morgan e Charles Quillen, ballata western perfetta per le scure corde vocali di Johnny Cash che chiudono tutto il disco con la sua firma di autore e interprete di enorme spessore nella classica "I came to believe".

Per gli amanti del country e del rock più classico "Out among the stars" è un disco imperdibile.

Voto 8/10