Oramai non è più una novità: la presenza di lavoratori cinesi clandestini, utilizzati in tomaifici del territorio spesso condotti da loro connazionali oramai non fa più notizia.

L'ultimo episodio della serie risale a ieri pomeriggio quando le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in un tomaificio di via Tasso nel quale sono stati trovati quattro cinesi clandestini che erano al lavoro su macchinari per l'orlatura di calzature.

I quattro sono stati accompagnati in questura per le pratiche di rimpatrio mentre la titolare del tomaificio, una loro connazionale con regolare permesso di soggiorno, è stata arrestata per sfruttamento di lavoro clandestino e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina.