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Mancini:"Il Napoli è una squadra forte, ma non la temiamo".

San Benedetto del Tronto | Il portiere della Samb parla della sua esperienza con il Napoli, dove ha giocato per tre campionati. Mancini, poi, analizza la sfida di sabato. La Samb vince 8-0 nel test sostenuto con il Centobuchi.

di Luca Bassotti

Vedi Napoli e poi…dimentichi le ingiustizie subite nella sfida del Partenio di Avellino. Proprio così capiterà al portiere della Samb, Francesco Mancini, che domenica scorsa è rimasto vittima di un errore arbitrale nell’azione che ha poi originato, nel finale di gara, il gol della vittoria dell’Avellino, e che ora cercherà di rifarsi, insieme con i suoi compagni di squadra, nell’atteso match di sabato, al Riviera, contro il Napoli.
 
Non sarà una partita come le altre per i tifosi, figuriamoci per il trentasettenne portiere rossoblu che nelle fila della compagine partenopea vi ha militato per tre stagioni (dal 2000/01 al 2002/03), collezionando complessivamente 82 presenze. Il primo campionato non fu proprio fortunato perché culminò con una retrocessione in serie B, mentre gli altri due furono disputati in maniera molto positiva da Mancini, ma il Napoli non riuscì a riconquistare la massima serie. “Quel Napoli, purtroppo, non era di De Laurentis ed invece subiva i pesanti effetti della diatriba tra Ferlaino e Corbelli – afferma il portiere della Samb – La prima stagione di militanza nella squadra partenopea è stata sfortunata, perché siamo retrocessi in serie B per pochissimi punti. Nei due anni di serie cadetta abbiamo sfiorato la promozione in serie A e comunque sono state tre stagioni, tutto sommato, molto belle. Nonostante la retrocessione del primo anno, è stata un’esperienza che auguro di vivere a parecchi calciatori, quella di andare a giocare a Napoli. Si hanno delle sensazioni incredibili, perché essere in campo al San Paolo, davanti a tantissimi tifosi, provoca delle particolari emozioni. Lo testimonia anche il fatto che, pur militando in serie C, il Napoli riesce a portare al San Paolo, male che vada, 40 mila spettatori”.
 
Dopo aver indossato le maglie di Foggia, Lazio e Bari, Mancini è approdato al Napoli grazie all’ottimo feeling con l’attuale tecnico del Lecce, Zdenek Zeman, suo allenatore ai tempi del Foggia e della Lazio. “E’ vero, fu proprio il trainer boemo a richiedermi espressamente – dichiara Mancini – Purtroppo per lui, dopo tre giornate di campionato fu esonerato dalla società ed arrivò Mondonico. La cosa mi colpì moltissimo e mi dispiacque”.
 
Altri tempi, ma il portiere rossoblu avrà particolari emozioni nella sfida di sabato? “L’unica differenza, rispetto alle precedenti partite giocate con la maglia della Samb, è che della squadra ospite ci saranno duemila tifosi – risponde Mancini – Ma voglio sottolineare anche il grande incitamento che ci saprà dare il nostro meraviglioso pubblico”.
 
I tifosi rossoblu vivono l’appuntamento di sabato con grande entusiasmo, ma anche con grande preoccupazione dopo quello che si è visto, di negativo, ad Avellino. C’è la stessa sensazione anche nella squadra di Ballardini? “Penseremo a giocare con la massima determinazione perché vogliamo fare risultato a tutti i costi per dare soddisfazioni ai nostri tifosi e a noi stessi – dice l’estremo difensore della Samb – Il nostro obiettivo è quello di far muovere la classifica. Il resto non ci deve interessare”.
 
Una Samb che vuole riscattarsi immediatamente della beffa di Avellino ed un Napoli che vuole proseguire la sua serie positiva: questo è il tema dominante della sfida di sabato. “Il Napoli è una squadra completamente rifatta nel mercato di gennaio – conclude Mancini – Ci sono giocatori di categoria superiore e i risultati lo evidenziano. Noi non dobbiamo temere nessuno, come abbiamo ampiamente dimostrato ad Avellino”.
 
Intanto oggi pomeriggio, nel test amichevole disputato sul campo di Tortoreto Lido, la Samb ha battuto il Centobuchi per 8-0. Tre reti nel primo tempo (una doppietta di Da Silva e sigillo di Martini), cinque nella ripresa (una doppietta di De Lucia e marcature di Dominguez, Alfredo Femiano ed Alberti).
 
Infine, l’attaccante del Benevento, Mattia Mastrolilli è risultato positivo alla prima analisi per “Methylecgonine (metabolica cocaina)”, al test effettuato il 27 febbraio scorso dopo il match disputato con la Samb. Lo ha comunicato oggi pomeriggio il Coni, il quale rende noto anche l’analisi è stata effettuata nel laboratorio antidoping di Colonia.

23/03/2005





        
  



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