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Finanziamenti per il “Teatro dei Filarmonici”

Ascoli Piceno | "I Democratici di Sinistra sono una forza di Governo che ha la capacità di stabilizzare finanziariamente le produzioni artistiche ed il sistema di formazione professionale"

di Federico Biondi

Con una delibera di giunta la regione Marche finanzia una cifra di 1 milione e 37 mila euro per i lavori di riqualificazione del Teatro Filarmonici di Ascoli Piceno, “I Democratici di Sinistra riescono ad essere una forza di Governo in città, sia quando sono in minoranza sia quando sono in maggioranza” dice il Vice Segretario della Federazione Picena dei Democratici di Sinistra Mauro Gionni.
 
Le azioni politiche per la riqualificazione del teatro Filarmonici provengono da molto lontano, l’allora Senatore Giovanni Ferrante riuscì ad ottenere dei finanziamenti dal Governo che furono tagliati appena divenne Primo Ministro Silvio Berlusconi.
 
Era un progetto che riqualificava una zona centrale della città, dal Teatro Filarmonici fino al Polo Sant’Agostino. Dei finanziamenti non si seppe più nulla e oggi Ferrante ancora si chiede dove siano finiti quei soldi e a chi siano stati destinati.
 
“Fu uno dei primi provvedimenti del Governo Berlusconi – dice Ferrante – era il 22 novembre del 2001 e sarebbe interessante sapere dove sono finiti quei finanziamenti. La cosa grave è che il governo Berlusconi ha omesso i finanziamenti a gara di appalto bandita”.
 
È chiaro che l’azione politica del Senatore Ferrante iniziò molti anni addietro in Parlamento e solo oggi, con la Giunta Regionale e l’assessore Luciano Agostini si sono trovate le risorse per un importane riqualificazione di una parte della città di Ascoli.
 
L’opera di riqualificazione fu fortemente voluta anche dallo scomparso assessore ai lavori pubblici di Ascoli Piceno Giovanni Angelini, ma oggi già si pensa ai contenuti da inserire in un nuovo teatro come quello dei Filarmonici e di cosa l’amministrazione comunale non fa per valorizzare il teatro Ventidio Basso.
 
“Con tutto rispetto, se la proposta teatrale si riduce all’Amat Regionale è mortificante aprire un altro teatro ad Ascoli Piceno - afferma Mauro Gionni – la stagione di Prosa è insufficiente per il teatro Vetidio Basso... noi oggi come 10 anni fa abbiamo un nostro progetto”.
 
Il capo gruppo dei DS in consiglio comunale Nazzareno Firmani spiega che è necessario parlare di “Sistema Teatrale Ascolano”, da agganciare al fermento culturale nazionale, “un’azione per dare un tono alla città, non come fa adesso la giunta comunale con i mercatini e i prosciutti appesi in Piazza Arringo”.
 
Poi con  accordi e finanziamenti dell’assessorato alle politiche attive del lavoro e della cultura dell’ente provinciale sarebbe possibile istituire un laboratorio permanente all’interno dei Filarmonici con corsi di formazione qualificati per operatori e tecnici di Teatro.
 
Creare un polo formativo artistico che abbia la capacità di attrarre i giovani della città di Ascoli ma anche di San Benedetto e della Vallata per produrre eventi culturali e rendere la città promotrice di reddito.
 
Accanto a ciò è importante proporre stagioni teatrali con una regia culturale propria, quindi la costituzione di una direzione artistica, elemento strategico per inserire le attività del “Sistema Teatrale Ascolano” a livello nazionale.
 
La direzione artistica rientra all’interno di quella che presumibilmente si chiamerà la “ Fondazione Teatri Ascolani”, un ente no profit gestito dall’amministrazione pubblica insieme ai soggetti che lavorano nell’ambito culturale in modo attivo e ai professionisti del settore.
 
“La creazione di un ente autonomo inserito in un sistema aperto, per la gestione dei teatri in sinergia con le associazioni culturali di tutto il territorio – dice Firmani e aggiunge – l’amministrazione comunale al contrario ha seppellito la consulta per i beni culturali creando un confronto limitato solo all’interno della città”.

23/03/2005





        
  



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