Nel Maggio 2001 Il Ministro della Sanità, professor Umberto Veronesi, in attuazione al decreto legislativo 29 aprile 1998, n. 124, ha adottato per la celiachia il "Regolamento di istituzione della rete nazionale delle malattie rare e di esenzione dalla partecipazione al costo delle relative prestazioni sanitarie". Tale considerazione ha fatto sì che l'AIC (associazione italiana celiachia) si  muovesse ulteriormente affinché il problema non solo fosse approfondito da tutti, ma anche risolto per la maggiore.
A distanza di tempo, infatti, molti venditori hanno aderito all'iniziativa di commerciare sostanze prive di glutine e questo ha permesso ai ragazzi che soffrono di tale disturbo di avere maggiore scelta in quello che mangiano.

A tale proposito abbiamo contattato alcuni negozianti che si sono uniti al progetto dell'AIC per capire se loro hanno avuto difficoltà nell'intromettersi in questo nuovo mercato.
"Non è arduo entrare nel settore - dichiarano Irma Merletti e Bonelli Paolo titolari della yogurteria I love yogurt - basta un po' di volontà.  Per carità, precisa, c'è un po' di diffidenza iniziale ma tutto sommato&; Noi, in ogni modo, siamo contenti di poter offrire a queste persone i nostri prodotti e ci auguriamo che altri commercianti si mettano in "moto"perché basta veramente un impegno esiguo"
Dello stesso avviso è anche Vincenzo Marozzi, titolare della bottega sani sapori.
"Non ho avuto assolutamente dei disagi nel portare avanti questo discorso. Per me è stata una cosa spontanea quella di poter aiutare la gente così. Non lo faccio ai fini di lucro perché sarebbe ridicolo. Spero che anche gli altri seguano il nostro esempio perché è una cosa veramente importante e gratificante".
Come abbiamo sentito da alcuni venditori, insomma, l'adesione alla proposta fatta dall'AIC non comporta travagli e la soddisfazione nel realizzare dei piccoli "sogni"è tanta.

Auspico, pertanto, che l'esempio di costoro sia preso in considerazione da tutti.