Le nostre belle zone montane, vanto delle amministrazioni locali e paradiso per i turisti amanti della natura, sono letteralmente “incartate”. Abbiamo fatto un giro per la Salaria vecchia, lungo il tratto che va da Ponte d’Arli fino a S. Maria e Pozza.

 

Percorso breve ma significativo, denso di manifesti elettorali incollati un po’ dappertutto: sotto i ponti, nei viadotti, nelle cabine dell’Enel e in qualsiasi altro punto raggiungibile dall’umano scempio.

 

Il volto ossessivo del candidato Castelli ha di fatto conquistato la zona. Ricordiamo, decoro paesaggistico a parte, che la campagna elettorale terminerà presto con le elezioni del 3-4 aprile, ma quei manifesti apposti in luoghi non deputati per l’affissione resteranno per molto tempo.

 

La carta, con la colla e con l’inchiostro stampato contribuirà, disperdendosi per l’ambiente, ad inquinare le nostre montagne. Davvero dei bei manifesti … alla vergogna!