N'atre sambenedettese

Questa non vuole certo essere una polemica alla precedente lettera "sambenedettese" ma al massimo un'aggiunta che ho sentito di dare visto che "l'essere sambenedettese" fa parte di me come spero magari di molti (anche se le famiglie indigene sono davvero poche).

Posso quindi aggiungere un insegnamento che nella mia famiglia ho sentito fin da piccolo...è fondamentale, soprattutto per chi vive di mare il rispetto verso questo "essere" quasi vivente, potente al limite della pericolosità tanto che mi si diceva "abbi sempre timore del mare". 

E cosi' ho sempre fatto e faccio tutt'ora senza vergogna ma tanto tanto rispetto. Non sto qui a menzionare la letteratura e le leggende che parlano di questo nostro mare. 

E forse è proprio l'equilibrio tra questi sentimenti descritti fino ad ora che fa degli uomini che lavorano con il mare persone coraggiose...temerarie.