Grande polemica Riguardo la scuola Alfortville di Porto d'Ascoli, ci sono ancora accuse sulle scelte del direttore didattico, Giovanni D'Angelo che vorrebbe una nuova struttura "la Alfortville 2" nel più breve tempo possibile e con inizio lavori entro il 28 maggio 2006. Per questo motivo i genitori venivano invitati a recarsi tutti, bambini compresi, presso il Comune innanzi al Commissario Prefettizio Iappelli il giorno 30 marzo 2006.

Non è condivisibile il comportamento di D'Angelo e di alcuni suoi collaboratori, che a circa due mesi dalle votazioni amministrative hanno scatenato uno scontro tra genitori stessi e insegnanti. A riferire dell'accaduto sono alcuni genitori, in modo particolare il Sig. Marco Curzi che la sera del 22 c.m. presso il salone-refettorio dell'edificio è intervenuto cercando di spiegare che la proposta del direttore didattico è puramente inefficace, in quanto il Commissario non ha poteri decisionali in materia di edilizia scolastica e che quindi sarebbe stato meglio, visto che i tempi sono veramente brevi aspettare che si fosse insediata la nuova amministrazione comunale. Solo allora, potranno far sentire la propria voce.

Sia ben chiaro ribadisce Curzi, che il passato governo comunale capeggiato dal sindaco Martinelli non ha fatto altro che creare aspettative mai portate a compimento, e che molti genitori oggi aspettano risposte concrete. Inoltre ci chiediamo se sia veramente urgente costruire una nuova scuola aspettando anni per le realizzazioni di questo genere, quando si può ampliare l'edificio dell'infanzia subito in modo tale da poter ospitare nuovamente i bambini dell'asilo che oggi occupano alcune classi della scuola primaria? Sappiamo anche che alla Colleoni rientreranno in possesso delle classi che oggi occupano gli studenti della scuola media Cappella e che quindi potranno essere formate nuove sezioni, se poi a tutto questo andassimo a ridimensionare l'ufficio della segreteria che vanta una superficie di circa 560 mq che sicuramente neanche un parlamentare ha probabilmente ci sarebbero nuovi spazi dove poter accogliere nuovi alunni.

Tutto questo, per dire "SI" alla messa in sicurezza dei nostri figli ci mancherebbe altro, ma "NO" alle azioni senza senso che non portano da nessuna parte. Quindi per concludere, chiediamo a tutti gli esponenti politici di scendere in campo e pronunciarsi su come intendono affrontare e risolvere questa non facile situazione.