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Aumenti delle imposte. Incontro con i cittadini per discutere del piano varato dal centro destra

Ascoli Piceno | Il comune azienda non produce e chiede un ulteriore sforzo ai contribuenti. Il centro sinistra dichiara: “hanno politicamente ingannato gli ascolani. La riduzione del debito strutturale e lo sviluppo cittadino sono un obiettivo lontano”

di Federico Biondi


Il bilancio di previsione varato dal Sindaco di Ascoli Piceno Piero Celani e dall’Assessore Francesco Viscione secondo il centro sinistra causerà nel prossimo futuro gravi danni alla città e c’è il serio pericolo che non venga rispettato il patto di stabilità. Non rispettare il patto di stabilità significa non poter ricorrere ad alcune forma di indebitamento per eventuali investimenti, il divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo e infine la spesa dei beni e dei servizi non potrà superare quella sostenuta nell’ultimo anno in cui il patto di stabilità è stato rispettato.
 
Il centro sinistra suggerisce all’amministrazione comunale di attuare politiche di bilancio che tengano conto delle sanzioni previste per il mancato rispetto dei limiti imposti dal patto di stabilità e annuncia un incontro con i cittadini presso i locali della Libreria Rinascita per approfondire tale argomento.
 
Dalla conferenza stampa emerge che c’è la necessità di informare i cittadini sulle politiche economiche che la giunta Celani sta attuando. Politiche che spesso non sono note neanche hai consiglieri di maggioranza, che comunque dovranno assumersi le responsabilità di un’eventuale approvazione dell’atto in consiglio comunale. La minoranza ha chiesto al Sindaco una posticipazione dell’atto, ma non ci sono state risposte, anche l’Udc, forza di governo ad Ascoli Piceno, ha chiesto una posticipazione, puntualmente negata dal Sindaco Piero Celani.
 
C’è fretta ad approvare un atto che lascia perplessi anche alcune circoscrizioni cittadine, infatti la circoscrizione di Borgo Solestà, quella di Mozzano e Monticelli esprimono voto sfavorevole, c’è di più, a Monticelli il centro destra abbandona addirittura l’aula.
 
Da una nota dei Revisori dei Conti si legge: “Il collegio rivela, infine, che nella relazione previsionale e programmatica non ci sono commenti in merito al patto di stabilità”. Il centro sinistra è preoccupato per l’eventuale approvazione del bilancio previsionale, perché anche presentando emendamenti non ci sono margini di miglioramento dell’atto in consiglio comunale.
 
Nell’atto stilato dalla Giunta Celani ci sono tutta una serie di entrate che non sono assicurate ed alcune mirate proprio ad alleggerire le tasche dei contribuenti, come per esempio l’obiettivo di realizzare più introiti dalle sanzioni del codice della strada, l’aumento dell’Ici, della Tarsu, del biglietto e dell’abbonamento dell’autobus, delle operazioni cimiteriali.
 
Approvare l’atto dopo le elezioni è impossibile per la giunta comunale, c’è la seria possibilità che “qualche Senatore” non sia rieletto e attenti la poltrona del sindaco, invece così, anche se il progetto amministrativo previsionale è impopolare, per obblighi di accordi elettorali precedenti la maggioranza molto facilmente lo approverà, assumendosene comunque le responsabilità.
 
Ci sono anche delle incongruenze nelle stime finanziarie degli immobili che l’amministrazione comunale vuole alienare. Nel bilancio di previsione è inserita la vendita del centro servizi comunali sito in zona Marino del Tronto per un milione e settecentomila euro, mentre la cessione ai privati di alcuni locali di Palazzo Sgariglia e dell’ex dispensario, locali individuati per il progetto del Polo Universitario e dotati di una volumetria più grande, sono stati ceduti per poco più di un milione e cinquecentomila euro.  
 
La conferenza stampa è stata presieduta da Giorgio Rocchi, il quale ha illustrato tutti i nodi contabili di un progetto che non piace al centro sinistra, ad alcune circoscrizione cittadine e lascia esterrefatti il collegio dei revisori dei conti, dopo di che hanno preso la parola il dottor Gianfranco Bastiani, Emidio Catalucci, Nazzareno Firmani, Giuseppe Brandimarti. Erano inoltre presenti Anna Casini, Marco Regnicoli, Stefano Corradetti e Robeto Mascetti.

25/03/2006





        
  



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