Domenica 27 Marzo nuovo appuntamento dell'Horizons Jazz Festival al Teatro San Filippo Neri, con l'ottetto di Marco Postacchini, una sorta di mini big band che riunisce alcuni dei musicisti marchigiani più in vista. Reduci dal loro ultimo disco "Lazy saturday" presenteranno un repertorio di composizioni originali, attraverso un linguaggio moderno comunque ben ancorato alla cultura afro-americana. Autori degli arrangiamenti sono Marco Postacchini, sassofonista di origine fermana e Massimo Morganti, trombonista già direttore e fondatore della Colours Big Band, che vanta collaborazioni illustri con Kenny Wheeler, Bob Brookmeyer, Ayn Inserto e Rosario Giuliani. La formazione prevede Marco Postacchini (sax tenore), Simone La Maida (sax alto), Samuele Garofoli (tromba), Massimo Morganti (trombone), Emanuele
Evangelista (piano), Andrea Solarino (chitarra), Gabriele Pesaresi (contrabbasso), Stefano Paolini (batteria).

La serata sarà aperta da una delle migliori formazioni di jazz sambenedettese, tutti giovanissimi, i BlankNotes 4et: Marco Macci (piano), Andrea Rossi (chitarra), Manuele Marani (contrabbasso) e Nicolò Di Caro (batteria).

Una grande cornice di pubblico ha accolto il quartetto del chitarrista Jonathan Kreisberg, al primo appuntamento del "2° Festival Horizons Jazz". La nuova stagione di jazz è stata inaugurata con la mostra fotografica "Immagini sonore", curata dal professor Giuseppe Di Caro, fotografo ufficiale della manifestazione, che ha coinvolto gli studenti del Liceo Artistico Licini di Ascoli Piceno. Newyorkese di adozione, ma originario di Miami, Jonathan Kreisberg è considerato uno dei chitarristi più interessanti ed originali della scena mondiale; nel suo concerto, a San Benedetto, ha proposto principalmente brani del suo ultimo disco, "Shadowless" (2011), mettendo in luce le sue grandi doti compositive e la sua tecnica strabiliante, sempre al servizio dell'espressione. Con lui gli eccezionali musicisti Will Vinson (sax e piano), Hans Glawischnig (contrabbasso) e Mark Ferber (batteria), artisti che operano nella scena musicale newyorkese. Con la direzione artistica del musicista e compositore Stefano Travaglini, il Festival è stato fortemente voluto e mantenuto con grande tenacia dal responsabile del Teatro, Massimo Pertusi, grazie alla vicinanza di numerosi partner privati, che hanno permesso l'allestimento di un cartellone davvero di richiamo per gli amanti del jazz.

Proseguirà fino al 17 aprile, proponendo concerti in teatro e appuntamenti di qualità nei locali sambenedettesi, i cui titolari sono stati entusiasti di aderire ad una manifestazione di così ampio respiro, che permette di operare in sinergia attraverso eventi culturali di grande livello. Tutto ciò perchè il jazz risulta essere, senza ombra di dubbio, il più grande evento musicale dell'ultimo secolo, capace di sconvolgere storicamente compositori eccellenti come Ravel e Stravinsky, nonchè attuale fonte inesauribile di novità e contaminazioni.

Il primo concerto nei locali si è svolto venerdì sera, con una cena-concerto alla "Degusteria del Gigante"; in scena la giovanissima formazione sambenedettese "BlankNotes 4et", che ha proposto un repertorio di raffinati arrangiamenti degli standard americani. Gli ulteriori sono in programma al Ristorante Cibo, (3 aprile Giacinto Cistola Trio), il Pao Osteria e Arte (6 aprile Nemo Project Group), il Flauto Magico (13 aprile, Balogh Bros) e l'Osteria Vicolo Corto (17 aprile Korla Trio).
Domenica 27 marzo, l'inizio del concerto è previsto per le 21.15, i biglietti sono disponibili in teatro, su www.bookingshow.com oppure telefonando al 345.8156341//347.0679640.