Botta e risposta tra il rappresentante del Comitato pescatori sambenedettesi, Giuseppe Marucci, e l'assessore regionale alla Pesca Luciano Agostini sulla questione dei ritardi nel rimborso del fermo pesca 2001 e 2002. Marucci aveva chiesto ad Agostini di anticipare i rimborsi come ha fatto la Regione Abruzzo, l'assessore alla Pesca ha risposto che i pagamenti sono competenza del Governo e non delle Regioni. Oggi Marucci torna ad intervenire sulla questione che ha spinto la marineria sambenedettese ad entrare in stato di agitazione.

"Rispondo pacatamente all'assessore regionale - dice Marucci - e gli rivolgo innanzitutto il consiglio di svolgere con più serenità il suo ruolo istituzionale; ne potrebbe guadagnare anche politicamente. La copertura finanziaria per il fermo biologico 2001 e 2002 a livello nazionale c'è, dal momento che sono stati sbloccati da tempo i Fondi Europei, tanto che il fermo 2001 è già stato liquidato nel dicembre 2002 in quasi tutti i compartimenti italiani. Il compartimento di San Benedetto e pochissimi altri sono rimasti indietro per motivi tecnico-burocratici".

"La nostra richiesta ad Agostini -aggiunge Marucci - era e rimane quella concordata tra la Regione Abruzzo e la marineria di Pescara: avere un impegno anche da parte della Regione Marche ad anticipare il pagamento del fermo biologico 2002, come partita di giro tra Regione e Stato. Siamo in un processo, anche se non lineare di devolution e dentro tale cammino la Regione acquisisce un ruolo e una responsabilità sempre maggiori anche in tema di pesca".

Il portavoce dei pescatori sambenedettese rileva l'importanza della decisione assunta in tal senso dalla Regione Abruzzo a dimostrazione di una grande sensibilità e attenzione ai delicati momenti economici che il settore sta vivendo. I pescatori sambenedettese, alle prese con il problema dei rimborsi anche in passato, chiedono alla Regione Marche di comportarsi come l'Abruzzo.

"Francamente - dice Marucci - rimango stupefatto di una risposta irata a una proposta istituzionalmente corretta. Ritengo pertanto opportuno riproporre all'assessore regionale l'argomento, cuore della discussione, dell'anticipo della Regione Marche alle imprese di pesca del fermo biologico 2002. Istituzionalmente, pur tra le diversità politiche, è compito di tutti dare risposte adeguate a problemi concreti".