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Cine Teatro San Filippo Frate Ortensio da Spinetoli presenterà il libro "Io credo"

San Benedetto del Tronto | Domani 28 marzo, a cura dell'Associazione "Il club degli Incorreggibili Otiimisti" in collaborazione con la Libreria La Bibliofila

Domani 28 marzo presso il Cine Teatro San Filippo Frate Ortensio da Spinetoli presenterà il libro "Io credo". Evento, Patrocinato dal Comune di San Benedetto  a cura dell'Associazione "Il club degli Incorreggibili Otiimisti" in collaborazione con la Libreria La Bibliofila
Dialogano con Padre Ortensio Tonino Capriotti, Pietro Paolo Menzietti e Domenico Pellei

Ortensio da Spinetoli è frate dell’Ordine dei Cappuccini dal 1949. Esperto del Vecchio e Nuovo Testamento, ha dedicato la sua vita allo studio della Parola di Dio preoccupandosi di non confonderla con le opinioni dei suoi intermediari umani. Numerose le sue pubblicazioni, nelle quali il suo sforzo di mettere in guardia dal soggettivismo degli autori sacri, gli è valso un consenso di pubblico vasto e un dissenso, non sempre celato, della Chiesa ufficiale.

IL LIBRO
ll “credo”, come tutti sanno, è un compendio di verità su Dio, Gesù Cristo, la Chiesa, l’uomo, il mondo, il presente e il futuro (“risurrezione”), che il “fedele”, convinto o no, è tenuto ad accettare, pena l’esclusione dall’alveo comunitario e la perdita della felicità eterna.
È paradossale che mentre nella società esistono istituzioni pubbliche (la scuola) e private (la famiglia) che si impegnano nella crescita delle persone verso l’autonomia e la responsabilità, nell’ambito ecclesiale non sembra essere consentito essere cristiani da uomini, da adulti. Si può essere esperti nella propria professione ma si deve rimanere analfabeti in campo religioso. E se si vuole continuare a restare nell’istituzione, guai a dissentire pubblicamente dalle dottrine correnti.
Il presente libro […] vuol essere un tentativo di aiutare il credente a liberarsi dalle oppressioni interiori che una fede male intesa può generare nel suo animo, ma può essere uno stimolo anche a chi, in nome di una ipotetica “autorità”, lo tiene legato a dottrine non più adeguate e controproducenti (minacce di condanne senza fine, vendette dell’ira divina, lo spauracchio satanico sempre alle costole e via di seguito).
L’obiettivo di questo libro non è quello di distruggere la fede ma di purificarla. Esso aiuta a liberarsi da apprensioni superflue, da imposizioni dottrinarie etiche o ascetiche abusive, tratte infondatamente dai libri sacri. Se non è libera da interferenze ideologiche o teologiche, la fede non aiuta l’uomo, è meglio affrancarsene che rimanerne succubi.

27/03/2014





        
  



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