Così principia la Nota del Circolo di Rifondazione Comunista sambenedettese, in relazione alla questione che vedrebbe al centro della "contesa"/contestazione politica, l'opportunità della concessione di un patrocinio da parte dell'Amministrazione Comunale ad un "volantino con finalità pubblicitarie".

Va detto ad onor di cronaca, che - a seguito delle obiezioni prodotte dall'esponente di Rifondazione Comunista nei giorni scorsi - l'associazione di commercianti Pd'A Shopping Center (che del patrocinio ne aveva fatto richiesta), aveva, altresì - a mezzo stampa - risposto per le rime alla contestazione dello stesso Primavera: rilevando come in primo luogo, non vi fosse nulla di irregolare nel formulare la richiesta di patrocinio; come pure non fosse - peraltro - ancora giunta alcuna risposta nel merito; nè - tantomeno - il suddetto volantino era stato stampato, ché la questione era stata fatto oggetto di una polemica strumentale e di cattivo gusto.
Nel merito, dunque, l'associazione Pd'A Shopping Center, nel sottolineare il fatto di essere una associazione senza scopo di lucro, invitava l'esponente di Rifondazione Comunista "ad informarsi ed a non strumentalizzare la questione".

La Nota del Circolo di PRC, si sofferma - e si sorprende - però, del fatto che a rispondere sia stata non l'Amministrazione, ma l'associazione richiedente il patrocinio.
"Cosa curiosa," - afferma Rifondazione Comunista di San Benedetto - "perché nessuno ha mai mosso alcuna contestazione all'associazione dei richiedenti. Volendo pensar male, sembrerebbe che l'Amministrazione, evidentemente incapace di rispettare i regolamenti (come pure avvenuto per la questione Luna Park), abbia preferito, ancora una volta, non assumersi la responsabilità delle proprie dissennate scelte ma, piuttosto, nascondersi dietro un soggetto del tutto estraneo".

Rifondazione Comunista che precisa, distingue e ribadisce come sia suo fermo convincimento che "mentre è encomiabile l'associazionismo che nasce per mettere a sistema le attività commerciali, altra cosa è il Patrocinio Comunale, che non nasce come sostegno alle attività economiche, ma quale riconoscimento per iniziative di particolare interesse culturale e sociale".

Un patrocinio a un volantino pubblicitario, dicono quelli di Rifondazione Comunista che «oltre a essere evidentemente fuori da ogni regolamento, creerebbe un precedente pericoloso, in quanto ogni attività - presentandosi con il paravento di una associazione "non lucrativa" - potrebbe allo stesso modo pretendere ufficialità e sostegno per iniziative analoghe».

"Quanto alle scontistiche sulle affissioni," - aggiunge il gruppo politico che da poco ha eletto quale suo Segretario del Circolo locale Matteo Cicconi - "queste, sono riservate a iniziative non commerciali; e, anche in questo caso, non basta che il soggetto richiedente sia formalmente un'associazione".

Ed in conclusione, Rifondazione Comunista affonda un'ulteriore stoccata venata di polemica politica nei confronti dell'Amministrazione Piunti: "sembra che l'Amministrazione faccia molta confusione - come avvenuto anche per l'uso del Galoppatoio - a distinguere le iniziative culturali e pubbliche da quelle private meramente aziendali. Forse, sarebbe il caso di aprire un piccolo capitolo di bilancio, per far seguire ai nostri sprovveduti amministratori dei corsi di recupero".