Bagno di folla per Gianfranco Fini in piazza del Popolo.

Arrivato in città poco dopo le 19.30, il presidente di An, candidato premier, una delle “3 punte” dello schieramento di centro destra, è stato accolto sul palco posto di fronte al caffè Meletti dal sindaco Piero Celani e da molti membri della giunta comunale oltre che naturalmente dai locali colleghi di partito.

Piazza gremita per l’occasione, bandiere sventolanti di Alleanza Nazionale e gadget consegnati a tutti gli astanti, Gianfranco Fini si è rivolto alla folla, ribadendo con forza i principi portanti del programma elettorale del suo partito e dell’alleanza di centro destra. Famiglia, riforma della scuola, sicurezza, tradizione, i pilastri del suo comizio.

“Famiglia come unione tra uomo e donna, che necessita di tutti i sostegni necessari per essere protetta e aiutata”.

“Sistema di formazione e dell’istruzione che prepari al mondo del lavoro, permettendo ai migliori di andare avanti uscendo fuori dal sistema delle raccomandazioni e delle conoscenze”.

“Sicurezza come bene primario garantito da leggi coraggiose, com’è stata quella sulla droga, che colpisce con una sanzione amministrativa i consumatori di sostanze stupefacenti e colpisce lo spacciatore con sanzioni penali, permettendogli però se tossicodipendente di scegliere la comunità terapeutica in alternativa alla prigione. Sicurezza sociale che si ottiene con la certezza della pena, non simbolica ma effettiva”.

“Tutti principi questi – ha continuato Gianfranco Fini – che partono da una concezione concreta di libertà della persona umana, per la costruzione di un’Italia migliore, socialmente più giusta, che si costruisce a partire dai valori della tradizione, dell’amore per la terra dei nostri padri, ma guardando sempre al futuro”.

Dura poco più di 40 minuti il discorso del presidente di An. È l’inno nazionale accompagnato da applausi convinti e sventolii di bandiere a concludere l'incontro tra la folla accorsa numerosa in piazza e Gianfranco Fini.