La collina del disonore
Ascoli Piceno | Legambiente:"Dopo tanti anni e tante polemiche la verità comincia ad emergere"
Circolo di Legambiente di Ascoli Piceno
Finalmente, dopo tanti anni e tante polemiche -scrive Legambiente in una sua nota- la verità comincia ad emergere. Una verità scomoda, che molti in questi anni hanno voluto nascondere, in primis i nostri politici. Un operaio della SGL Carbon ha rivelato che, sulla sponda del fiume Tronto, proprio sotto la Carbon, a qualche decina di metri dallle sue acque, sono state nascoste decine di migliaia di tonnellate di rifiuti pericolosi e tossico-nocivi fin dal lontano 1975, tanto da formare una vera e propria collina.
Noi di Legambiente quel tratto di fiume lo conosciamo bene, perché li scegliemmo di svolgere le analisi di Operazione fiumi, nella speranza di dimostrare la presenza dell'inquinamento nei sedimenti fluviali. Anche noi abbiamo ricevuto in questi anni numerose segnalazioni e abbiamo svolto numerosi sopralluoghi, tanto che nel gennaio 2003 segnalammo la presenza sulle sponde del fiume di materiali sospetti, tra cui pezzi lavorati di grafite, carbone amorfo ed eternit, oltre a varie "saponette" di carbone amorfo e una sostanza untuosa color cenere. La nostra segnalazione all'ARPAM, alla Provincia e al Comune, purtroppo non ebbe alcun seguito, anche se l'ARPAM effettuò successivamente un sopralluogo sul posto prelevando due campioni in cui vennero riscontrate concentrazioni elevate di IPA.
Le stesse Forze dell'Ordine e la Magistratura, da noi interpellate, ci dissero che oramai il reato era caduto in prescrizione, anche se quei rifiuti noi li avevamo trovati senza scavare. Ma nessuno può escludere che quelle migliaia di tonnellate di sostanze tossiche che formano la "Collina del Disonore" continuino a produrre ancora oggi un pericoloso inquinamento per effetto del percolato e del dilavamento prodotto dalle piogge o dalla falda freatica. Vedremo se adesso il Sindaco Celani avrà ancora il coraggio di affermare che la SGL Carbon è una fabbrica ecocompatibile.
Non solo questa fabbrica ha prodotto un inquinamento che è ormai "storico", non solo si è operato in modo da modificare il profilo delle sponde del fiume, ma la fabbrica ha avuto anche il coraggio di dichiararsi ecocompatibile e di ricorrere al TAR avverso il procedimento faticosamente avviato dal Comune nel 2001 in base al Decreto ministeriale 471. Adesso che finalmente gli operai della SGL Carbon, che hanno vissuto in prima persona queste vicende, si sono decisi a parlare, è giunto il momento di fare chiarezza. Per troppi anni anche gli operai hanno taciuto, perché temevano di perdere il posto di lavoro.
In base al resoconto pubblicato dai giornali, è stata messa in atto una vera e propria operazione di occultamento di rifiuti, che invece avrebbero dovuto essere smaltiti in apposite discariche, e non certo nella discarica "incontrollata" di Campolungo. Per anni si è tollerato questo andazzo, e per anni nessuno ha fatto niente. Non siamo d'accordo con quanti affermano che ormai il passato è passato, e che bisogna metterci una pietra sopra. Chi ha sbagliato deve pagare, chi ha inquinato deve pagare.
Per questo riteniamo che ai costi della bonifica dovrà contribuire in modo significativo la fabbrica stessa, responsabile del grave episodio di inquinamento denunciato. Non è accettabile lo scambio che dice "Voi ve ne andate, e in cambio la bonifica la faccio io".
Troppo comodo per l'Azienda andarsene ora senza pagare dazio, dopo aver inquinato per più di settant'anni, prima come SICE, poi come Elettrocarbonium e infine come SGL Carbon. Non è accettabile neanche che, dopo più di trent'anni, tutta la vicenda della SGL Carbon si concluda in una colossale speculazione edilizia. La città deve essere in qualche modo risarcita del prezzo altissimo che ha dovuto pagare a causa della presenza di questa fabbrica inquinante a due passi dal centro storico.
Le leggi per ottenere questo risarcimento ci sono: facciamole rispettare. Facciamo rispettare il principio, da tutti riconosciuto, "Chi inquina paga." Il nostro sogno è che, dopo le necessarie operazioni di bonifica, su quel sito possa nascere un vero e proprio parco urbano, come peraltro già previsto nel Piano Regolatore Generale di Benevolo-Zani del 1972.
Infine, lanciamo un appello al Presidente della Provincia Massimo Rossi chiedendo una cosa molto semplice, ma di fondamentale importanza: che finalmente, dopo tanti anni, si istituisca un Tavolo di confronto locale, peraltro già previsto dall'ARMAL, che coinvolga tutti i soggetti interessati a vario titolo alla vicenda SGL Carbon, ivi comprese le Associazioni ambientaliste, in cui si possa discutere sul futuro dell'Area e si trovino le soluzioni migliori.
|
27/03/2006
Altri articoli di...
Politica
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)
Ascoli Piceno
16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
26/10/2022
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
26/10/2022
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
26/10/2022
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
ilq
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
David Krakauer
"The Big Picture"
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?
Kevin Gjergji