"La vita è un valore assoluto e come tale inviolabile, non è un oggetto da usare e rottamare quando non le è più riconosciuto alcun valore". Un concetto che la sezione di Ascoli dell'associazione medici cattolici italiani sottolinerà in occasione di un convegno-dibattito che avrà luogo il prossimo 4 aprile all'Auditorium Carisap durante il quale verrà anche ribadito che "ogni eutanasia volontaria e diretta è un crimine contro il bene primario e fondamentale della persona".

Per i medici cattolici, l'amore per la vita e il suo rispetto non tollerano nè l'eutanasia nè l'accanimento terapeutico "perché la prima è morte ad ogni costo, la seconda è invece vita ad ogni costo".

Il fine del convegno, presieduto dal Vescovo di Ascoli Silvano Montevecchi e coordinato dal responsabile ascolano dell'associazione dottor Stefano Ojetti, è dunque quello di sensibilizzare le coscienze dei cittadini e di educare i giovani al rispetto della vita umana. Interverranno Monsignor Ignacio Carrasco de Paula, direttore dell'istituto di Bioetica dell'università Cattolica di Roma., il professor Alfredo Anzani, segretario della federazione europea delle associazioni medici cattolici e il dottor Carlo Ciccioli della clinica psichiatrica dell'università di Ancona.